Il futuro non si taglia! Manifestazione nazionale dei pensionati Cgil, Cisl, Uil. Per il Sud tutti a Bari mercoledì mattina
Manifestazioni in contemporanea a Milano, Roma e Bari, scelta per rappresentare il Mezzogiorno: pullman da Campania, Calabria, Molise, Basilicata, Sicilia
CISL PUGLIA - Una piattaforma unitaria, scritta da Spi Cgil, Fnp Cisl, Uilp Uil, rimette al centro i temi prioritari per la categoria sociale più colpita e tartassata dai provvedimenti del governo nazionale: quella dei pensionati. Equità fiscale, contrattazione sociale, un piano nazionale per la non autosufficienza: sono questi i nodi principali intorno a cui viene costruita la piattaforma di proposte e da cui prende il via la grande mobilitazione dei pensionati e delle pensionate di tutta Italia, per chiedere un cambiamento radicale nelle politiche di governo che altro non fanno che indebolire fasce sociali che versano già in condizioni di estrema difficoltà.
SPI CGIL, FNP CISL, UILP UIL, uniti in questa battaglia, proclamano per il 20 giugno una giornata di mobilitazione nazionale dei pensionati. Tre le manifestazioni che si svolgeranno in contemporanea a Milano, per il Nord Italia, a Roma, per il Centro, e a Bari per il Sud Italia.
Obiettivo della mobilitazione è sollecitare il governo, il Parlamento, le forze politiche e le istituzioni locali a intervenire con urgenza per sostenere il potere d’acquisto delle pensioni, per una nuova politica fiscale e per un welfare pubblico che sia in grado di rispondere alle esigenze degli anziani con una particolare attenzione verso quelli non autosufficienti.
La crisi crescente penalizza e colpisce sempre di più le fasce più deboli, in primis i pensionati, i disoccupati, i precari e i giovani. I tagli ai fondi per il Servizio sanitario nazionale e agli enti locali, la riduzione delle risorse al Fondo delle politiche sociali, la cancellazione del fondo per la non autosufficienza, colpiranno sempre di più le persone fragili e le persone disabili.
È necessario cambiare le norme vigenti, perché c’è bisogno di più equità che tenga in maggior conto le fasce di reddito e riduca il danno ai redditi da pensione, già notevolmente penalizzati nell’applicazione delle addizionali Irpef, delle rette, delle tariffe, dell’Imu.
Alla volta di Bari, città scelta per rappresentare il Mezzogiorno d’Italia, giungeranno i pensionati e le pensionate di Campania, Calabria, Molise, Basilicata, Sicilia, oltre che da tutte le province pugliesi. L’appuntamento è al Palaflorio (in viale Archimede), alle ore 9.30. Si prevede una partecipazione di 6.000 manifestanti. Il comizio conclusivo sarà tenuto, nel capoluogo pugliese, dal Segretario Generale della UILP UIL Romano Bellissima.