Giudizio impietoso della Cisl di Puglia sulle relazioni con la Giunta regionale
Il Segretario generale Giulio Colecchia non ci sta e si chiede a che servono gli accordi se poi non si applicano e sul bilancio ribadisce: "nell´ultimo incontro Pelillo non l´ha detta tutta".
CISL PUGLIA - Non so a che servono gli accordi se poi si disattendono e non si applicano. Non è la prima volta che in Consiglio regionale, in occasione dell’approvazione dei bilanci, si celebrano i baccanali dello spreco per favorire ‘clientes’.
È il limite più evidente di quei vizi della politica che combattiamo senza reticenze in tutte le sedi. Ma c’è da aspettarsi che governi autorevoli, ancor più se si dichiarano eticamente impegnati, siano capaci, volendolo, di fare argine e correggere questa folle corsa al suicidio della politica. A maggior ragione c’è da aspettarsi una sana correzione di rotta se chi governa può contare sull’apporto propositivo delle forze sociali per la loro conosciuta attenzione e rappresentanza di interessi comuni.
Invece, ancora una volta, dobbiamo denunciare pratiche da raggiro che, con l´aggravante di essere messe in atto nelle pieghe di un confronto politico ad alto livello, rendono inconsistente il sostantivo "concertazione". Del resto come si può affermare che si concerta quando l’andazzo è quello di mettere gli attori sociali e quelli economici di fronte a scelte già compiute, per averne un consenso o un dissenso assolutamente ininfluente.
È ciò che è successo in occasione della discussione sulla manovra di bilancio. Non indugi l’Assessore Pelillo in penose ed infantili giustificazioni sulla mancata ricezione di richiesta di convocazione; il fatto innegabile è che nell’incontro che c’è stato, alla presenza di Vendola, lui non l’ha detta tutta! Ma è anche quello che è successo recentemente con le tariffe dell’acqua, così come per la sanità, o per l´ambiente con i disegni di legge sui rifiuti e sull’abbattimento delle polveri fini, che da il senso di una considerazione "eventuale e successiva" del contributo del mondo del lavoro.
Se i rapporti con la giunta Vendola devono restare così faticosi mi chiedo a cosa servano gli accordi fatti per costituire Cabine di regia e Sedi stabili di coordinamento che, quand’anche convocate con immediatezza, poi si dimostrano nei fatti inconcludenti.