Edilizia e crisi: Cgil Cisl Uil, in Puglia persi 13 mila posti di lavoro e 3.500 imprese
I sindacati degli edili chiedono lo sblocco del patto di stabilità e il rifinanziamento della Cigs
FILCA - "Una cabina di regia con la Regione e gli enti locali, per rimediare al più presto a quanto il comparto dell´edilizia ha perduto negli ultimi cinque anni in Puglia dove si contano 13.000 occupati e 3.500 imprese in meno". Lo sottolineano i segretari regionali di Fenal Uil Salvatore Bevilacqua, Filca Cisl Crescenzio Gallo, e Fillea Cgil Giovanni Nicastri, che oggi a Bari hanno incontrato i giornalisti per lanciare alcune proposte per "uscire da una emergenza lavorativa che potrebbe sfociare a breve in una vera emergenza sociale". Tra gli interventi proposti dai sindacati, ci sono "il rifinanziamento della cassa integrazione straordinaria in deroga" il cui "numero di ore in Puglia è aumentato di un milione e duecentomila ore"; e "lo sblocco del patto di stabilità che impedisce agli enti locali di pagare le imprese". In Puglia, spiega Gallo, "a causa della burocrazia e dei vincoli del patto di stabilità , sono ferme opere pubbliche per un valore di due miliardi di euro: sbloccarli - sottolinea - vorrebbe dire ridare un posto di lavoro a diecimila addetti". "Chiediamo - aggiunge - una maggiore interlocuzione con la Regione Puglia che di recente ha sbloccato 71 milioni di euro in favore degli enti locali sottoposti a patto di stabilità: un intervento meritevole ma non sufficiente". Per Nicastri, occorre "sbloccare il patto di stabilità o almeno escludere dal patto le quote relative ai pagamenti alle imprese"; ma "soprattutto bisogna rifinanziare la cassa integrazione straordinaria in deroga, perchè i lavoratori edili non hanno diritto alla mobilità ma solo alla disoccupazione". "Bisogna fare presto - rileva Bevilacqua - perchè riaprire una impresa edile è un processo che richiede tempi lunghi, parliamo di due anni almeno"; e dal 2007 ad oggi, "in Puglia la massa salariale denunciata ha perso 49 milio di euro", un valore che, tuttavia, "risente anche dell´aumento del lavoro nero, attualmente sui livelli del 40%".
Fonte ANSA
In allegato il report sull’edilizia in Puglia