Taranto, Centro salute e sicurezza: uno di eccellenza con gli Istituti di ricerca, non un centro qualunque
Il Segretario generale Giulio Colecchia alla Regione: elude il dialogo sociale
CISL PUGLIA - Ancora una volta la Giunta regionale elude il dialogo sociale e decide di istituire un Centro per la salute e la sicurezza a Taranto. La richiesta d’incontro che, circa un mese fa, Cisl Cgil e Uil avevano inviato agli assessori Pelillo, Nicastro ed Attolini, primatisti in ‘concertazione’ della giunta Vendola, voleva richiamare la loro attenzione sull’opportunità (per Taranto è necessità) di realizzare un vero e proprio centro di eccellenza per le analisi ambientali e l’elaborazione di dati attendibili e di prevenzione, coinvolgendo, al fianco di Arpa e Asl, altri Centri di ricerca ed universitari in un ‘comitato scientifico’ che desse all’opinione pubblica la serena certezza di una visione e giudizio più ampio. La vicenda tarantina non merita la fretta di decisioni che hanno più il sapore di un prioritario interesse della Regione alla spesa, in gran parte strutturale, che non l’interesse a rispondere ad una legittima domanda della popolazione per interventi straordinari e di più efficace evidenza rispetto alla necessità di conoscere la verità sull´ambiente e la salute, per non restare nella inconcludente e dannosa pioggia di dati spesso d´incerta provenienza. Così, ignorando l’appello del sindacato, la Regione perde una buona opportunità per dimostrarsi coerente con la necessità di nuove iniziative all´altezza della grande sfida del risanamento che da Taranto deve partire.