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Centrale ENEL di Brindisi: Flaei Cisl, basta demagogia

Il comunicato della Flaei Nazionale


Centrale ENEL di Brindisi: Flaei Cisl, basta demagogia

CISL BRINDISI - La “brutta vicenda” che vede alcuni lavoratori accusati di colpe gravissime nell’esercizio delle loro funzioni, presso la Centrale Termoelettrica dell’ENEL di Brindisi, è emblematica di come l’Ambiente sia un argomento facile da utilizzare per fare demagogia e perseguire obiettivi poco chiari e apparentemente nobili.

Forse alcune persone si sono macchiate di reati ambientali, ma ciò non può essere strumentalizzato per affermare che le centrali termoelettriche sono inquinanti a prescindere, che il carbone pulito non esiste. E’ una generalizzazione. Equivale a dire che le automobili andrebbero abolite perché esistono (purtroppo) i pirati della strada.

Se esistono responsabilità, personali o aziendali, sarà la Magistratura ad accertarlo: la FLAEI vigilerà affinché ciò avvenga.

Ma come vanno ricercate eventuali responsabilità, deve essere smascherata anche la disonestà intellettuale di associazioni che, come avvoltoi, si sono gettate su questa vicenda, per accreditare tesi non dimostrate e non dimostrabili.

L’ambientalismo dovrebbe essere una cosa seria, e, soprattutto, non deve speculare su tristi vicende, su malversazioni presunte o su colpe individuali o collettive, tutte ancora da dimostrare, per impedire a questa Nazione di essere energeticamente efficiente.

Visto che l’inquinamento non ha confini geografici, perché queste Associazioni non se la prendono con le centrali a carbone tedesche, spagnole, inglesi, russe, americane, e con tante altre attività, umane ed industriali, ben più inquinanti? In quei Paesi il carbone per produrre energia elettrica viene utilizzato in misura ben maggiore.

E’ ora di finirla con la demagogia.

FLAEI-CISL Nazionale

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