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Cisl, a rischio 50 posti nel campo profughi di Borgo Mezzanone


Cisl, a rischio 50 posti nel campo profughi di Borgo Mezzanone

FP - “Grande preoccupazione per i risvolti occupazionali del passaggio di gestione del campo profughi di Borgo Mezzanone” dalla Croce Rossa Italiana (Cri) al nuovo soggetto vincitore dell´appalto (Connecting People) è manifestata in un comunicato dal coordinatore provinciale per gli Enti pubblici non economici, Michele Della Penna, e dal coordinatore regionale per Cri della FP Cisl, Luigi Calabrese. “Abbiamo appreso - affermano i sindacalisti - che la gestione del campo profughi di Foggia sarebbe stata aggiudicata ad una cooperativa di Trapani. E´ da considerare che il centro é gestito da molti anni dalla Cri, che essendo ente pubblico, prevede la regolare assicurazione del personale, e che nel campo lavorano oltre 50 precari per i quali sono in corso procedure di stabilizzazione”. Per questa ragione la Fp Cisl chiede di verificare se nella gara sia stata inserita la clausola di “salvaguardia dell´occupazione e di garanzia salariale, prevista dalla normativa nazionale" e sollecita "l´amministrazione di Cri e le Istituzioni ad intervenire per tutelare i 50 dipendenti che, dopo molti anni di lavoro, al posto dell´attesa stabilizzazione, rischiano di avere come prospettiva certa il licenziamento”.

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