Federazione postali Cisl: piani di riorganizzazione del lavoro nel settore recapito, domani riunione a Taranto
SLP - I piani di riorganizzazione del lavoro nel settore recapito, voluti da Poste Italiane S.p.A. appena tre anni addietro e divenuti, a seguire, accordi con le OO.SS. a settembre del 2006, non hanno mai prodotto l’efficacia e l’efficienza auspicate, soprattutto perché in più parti disattesi e/o disapplicati per esclusiva responsabilità dell’Azienda.
Nella sede territoriale della Cisl, in via R. Elena, n. 126 a Taranto, presenti Nicola Oresta, Segretario generale della Slp (Federazione dei lavoratori delle Poste)-Cisl di Puglia, Daniela Fumarola Segretario generale della Cisl ionica e Gregorio Pio Gaballo, Segretario generale della Flp Cisl territoriale si parlerà domani 29 luglio, a partire dalle ore 17.00, in maniera ampiamente diffusa del mondo Poste.
La crisi globale ed i riflessi interni sull’economia nazionale hanno determinato un forte calo dei traffici e degli invii riducendo considerevolmente le commesse di Poste Italiane S.p.A.
E la disattenzione che il management aziendale sta dimostrando, con un governo approssimativo dei processi e delle difficoltà presenti, continua a provocare malumori nei dipendenti arrecando, altresì, gravi guasti al servizio e generando un deterioramento costante dei livelli qualitativi dei servizi.
Approssimandosi gennaio 2011, con la liberalizzazione di tutti i servizi postali, la Slp Cisl nutre forti dubbi che Poste Italiane S.p.A. sappia tener testa ad una concorrenza che si preannuncia agguerritissima.
Su di questi temi e in particolare sul mancato rispetto degli accordi sottoscritti, come la copertura degli operatori assenti, al fine di assicurare continuità ad un servizio qualitativamente adeguato; sulle condizioni igieniche in cui versano alcuni Uffici; sui temi della sicurezza; sulle quantificazione delle prestazioni degli operatori e sulla perequazione dei carichi di lavoro, la Slp Cisl ionica si è spesa in una lunga vertenza, puntando a concertare, mediante la contrattazione, soluzioni efficaci, per il personale dipendente e per i cittadini utenti.
Al fine, dunque, di sollecitare a Poste Italiane S.p.A. decisioni coerenti con il rispetto degli accordi e tenere alto il livello di attenzione sulle necessità del settore recapito è stato proclamato uno sciopero mirato dal 17 di luglio u.s. al 16 di agosto p.v.
Le modalità dello sciopero consistono nel rifiuto delle prestazioni aggiuntive e straordinarie, da parte del personale che, in tutti i casi, continua a garantire la propria prestazione lavorativa.
Dette modalità sono considerate utili dalla Slp Cisl, per non arrecare grosse difficoltà alla clientela e per informarla adeguatamente, perché comprenda l’importanza di un’azione sindacale vertenziale utile per la continuità e per un servizio fondamentale, com’è segnatamente quello del recapito.