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La Cisl del capoluogo ionico sulla nuova struttura ospedaliera S. Raffaele del Mediterraneo


La Cisl del capoluogo ionico sulla nuova struttura ospedaliera S. Raffaele del Mediterraneo

CISL TARANTO - Le Segreterie territoriali della Cisl e della Fp Cisl, guardano con molta attenzione alla preannunciata sperimentazione gestionale pubblico-privata della nuova struttura ospedaliera della città di Taranto, che sarà denominata San Raffaele del Mediterraneo.
Manifestano, al contempo, legittima preoccupazione, anche sulla scia del coinvolgimento poco più che formale delle OO.SS., da parte delle Istituzioni deputate, la Regione Puglia in primis e la Asl Ta/1, come nel recente caso del confronto sul Piano di attuazione locale (Pal) dell’Azienda Sanitaria della provincia di Taranto, che pure preannunciava la realizzazione della struttura citata e su cui la Cisl aveva formalizzato una folta serie di quesiti rimasti inevasi.
L’obiettivo era – e rimane – quello di scongiurare, mediante la partecipazione democratica e la contrattazione, scelte che rischiano di passare sulla testa dei cittadini ma anche degli operatori sanitari.
La Cisl e la Fp Cisl prendono atto positivamente, perciò, della decisione assunta dalla Giunta Regionale di avviare nei prossimi giorni il “confronto con il territorio”, dandone mandato agli Assessori alla Sanità e al Bilancio.
E, tuttavia, ribadiscono che in forza del principio della concertazione, le Istituzioni a tutti i livelli non possono limitarsi ad “ascoltare” le OO.SS., quanto invece a riscontrarne le questioni a partire dalla conoscenza del progetto di massima approntato dal San Raffaele ed a rassicurare l’intera comunità territoriale in ordine alla tenuta occupazionale degli operatori sanitari diretti e indiretti, alla qualità della nuova offerta sanitaria, alla valorizzazione delle professionalità locali, alla tutela complessiva della salute di tutti i cittadini.

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