La Fns e la Cisl di Taranto denunciano le gravi carenze al carcere Magli
CISL TARANTO - La sentenza della Corte europea dei diritti dell’Uomo, sulla garanzia ai detenuti del minimo spazio di vivibilità – 3 mq. ciascuno – e le circolari specifiche del Dipartimento Amministrazione penitenziaria (Dap) e del Provveditore regionale di Puglia (Prap), stanno determinando anche nella Casa Circondariale “C. Magli” problemi di adeguamento strutturale e di organizzazione del lavoro.
La Cisl e la Fns (Federazione Nazionale della Sicurezza) Cisl da tempo denunciano qui il sovraffollamento di detenuti (500 anziché 300), la grave carenza organica di polizia penitenziaria (meno 50) e di personale civile, con la conseguenza di un lavoro portato allo stremo, mediante il ricorso allo straordinario che causa stress fisico e psicologico ai lavoratori.
L’imminente riapertura del cosiddetto padiglione sanitario per i detenuti comuni e di tre sezioni detentive, comportano oggi la necessità di nuovo personale pari ad almeno 28 unità ulteriori, anche per scongiurare drastiche contrazioni dei diritti dei lavoratori.
La Fns Cisl ionica, insieme con la Cisl territoriale e la Fns Cisl di Puglia, lanciano, al contempo, una vertenza per il personale di polizia penitenziaria di Taranto, rivendicando: la dotazione di apparecchiature anti aggressione, livelli minimi accettabili di sicurezza, mezzi affidabili per il trasporto dei detenuti per lunghe distanze, servizi igienici efficienti, vivibilità dei posti di servizio, scrivanie e sedie non obsolete, segnaletica idonea nelle adiacenze del carcere.
Auspicano, inoltre, che in caso di arresti dopo la mezzanotte vengano trattenute, queste persone, nelle sedi delle varie Forze dell’ordine in celle di sicurezza equipaggiate allo scopo e fino alle 8 del mattino, come avviene in altre parti d’Italia; a garanzia della sicurezza del personale penitenziario, impegnato nella turnazione notturna.
Dette rivendicazioni saranno sostenute a partire dalla convocazione già pervenuta da parte dell’Amministrazione del Carcere per il 15 p.v., unitamente alla richiesta di nuovo personale da assegnare a Taranto tramite distacchi e interpelli ordinari, nonché alla quantità di risorse finanziarie che l’Amministrazione penitenziaria dovrà necessariamente impegnare.