Documento finale dei direttivi unitari Cgil-Cisl-Uil di Brindisi
CISL BRINDISI - I Comitati Direttivi Territoriali CGIL-CISL-UIL di Brindisi si sono riuniti congiuntamente in data 21 ottobre 2009 per esaminare e discutere il documento “ Per lo sviluppo ed il rilancio del territorio brindisino “ elaborato dalle Segreterie Confederali e presentato alle Istituzioni Locali nelle settimane scorse.
Unanime apprezzamento è stato preliminarmente manifestato per la capacità di sintesi rivendicativa, per la puntuale individuazione degli obiettivi prioritari da perseguire e per il rinnovato spirito di unità d’azione tra CGIL-CISL-UIL, sia pure in un momento particolarmente delicato per i rapporti unitari, nella consapevolezza che le gravissime difficoltà che attraversa il territorio, sul piano economico e sociale, richiedono una forte capacità di cogliere le sfide e di agire responsabilmente a difesa dei più deboli, delle lavoratrici e dei lavoratori, dei pensionati, dei disoccupati, degli immigrati e dei precari.
A Brindisi ci sono circa 2.500 persone che negli ultimi mesi hanno perso ogni rapporto con il lavoro. Si tratta di un dato molto preoccupante che porta il tasso di disoccupazione della provincia (disoccupati più inoccupati) a superare il 25%.
In un contesto già così grave, tutti gli indicatori ci dicono che la crisi non é superata e che gli effetti sull’occupazione - in particolare nel mezzogiorno ed in quei territori, come Brindisi, che già maggiormente pagano le conseguenze della chiusura di decine di piccole e medie imprese a causa della debolezza del proprio sistema economico – possono essere ancora molto pesanti.
Le famiglie dei senza lavoro hanno bisogno di risposte immediate e concrete ai loro problemi di reddito, di casa, di occupazione, di futuro e di certezza circa le prestazioni previdenziali erogate dall’INPS. Risposte che non ci sono nella finanziaria (povera di risorse economico-finanziarie e orfana di politiche industriali e del welfare per arginare la crisi) e che possono, in parte, rivenire dal territorio se le istituzioni locali sapranno occupare, diversamente dal passato, un ruolo forte ed autorevole nel governo delle urgenze , nella interlocuzione con i livelli istituzionali regionali e nazionali e nella programmazione degli interventi .
In tale contesto, la Piattaforma unitaria rappresenta sicuramente una segnale del disagio sociale per le Istituzioni locali, una indicazione per il confronto con gli altri attori economici e gli interlocutori datoriali, un programma condiviso da decine di migliaia di lavoratori e pensionati, da cui Brindisi dovrebbe saper ripartire per fare della contrattazione territoriale lo strumento negoziale attraverso cui determinare, da subito, le scelte prioritarie per contrastare le emergenze e condividere la progettazione strategica a sostegno dello sviluppo locale .
Brindisi ha bisogno di sostegno al tessuto industriale, di investimenti nell’infrastrutturazione, di centrali ambientalizzate che producano più occupazione, della massima sicurezza dell’ambiente, del lavoro e sul lavoro. Ma anche, di filiere corte nell’agroalimentare e di una industria del turismo destagionalizzato, di scuole che funzionino e di università con facoltà legate al territorio, di buona sanità e di uno stato sociale che includa, di migliori comunicazioni, di accesso agevolato al credito e di servizi moderni ed efficienti alle persone ed alle imprese, nella consapevolezza che TUTTO SI DEVE TENERE INSIEME.
I Direttivi unitari giudicano, in questo senso, assolutamente deficitaria l’azione del Governo nazionale, assai distratto nella valutazione dello stato di crisi in cui versa il territorio ed al contrario molto impegnato nel tagliare o ritardare gli investimenti ed i finanziamenti per Brindisi, quali i fondi per le bonifiche, i FAS, gli accordi di programma sulla chimica e sull’aerospazio.
I Comitati Direttivi CGIL,CISL e UIL, pertanto, condividono ed approvano la piattaforma elaborata dalle Segreterie Confederali e decidono di proclamare per sabato 5 dicembre p.v. una MANIFESTAZIONE TERRITORIALE UNITARIA a sostegno della stessa, preceduta da assemblee cittadine e nei luoghi di lavoro dal 5 al 30 novembre e da una conferenza stampa, cui invitare i parlamentari locali, per il giorno 30 novembre.