Trasporti: i sindacati di Capitanata, la Regione convochi un tavolo
CISL FOGGIA - “Stop allo smantellamento del sistema ferroviario di Capitanata”. Le segreterie territoriali di CGIL CISL e UIL e le Federazioni Filt, Fit e Uil di Foggia chiedono alla Regione Puglia di convocare con urgenza un tavolo di confronto con RFI (Rete Ferroviaria Italiana) e Trenitalia S.p.A., alle quali chiedere chiarimenti in merito alle modalità ed ai tempi di avanzamento del progetto di Alta Capacità ferroviaria che interessa il territorio pugliese. CGIL CISL e UIL di Capitanata sono “fortemente allarmate per il progressivo smantellamento delle strutture ferroviarie e per l’inadeguatezza complessiva del sistema ferroviario provinciale, sempre più incapace di garantire un efficace ed efficiente servizio di trasporto di persone e merci”. Inoltre, il progressivo “abbandono” da parte di Trenitalia attraverso la chiusura ed il ridimensionamento di impianti e la riallocazione delle produzioni verso altri territori, sta producendo una vera propria desertificazione del territorio che incide negativamente sulla qualità dei servizi offerti ad un bacino d’utenza di oltre un milione di persone e sui livelli occupazionali. Nel prossimo futuro sono previste, oltre alla chiusura dell’ Ufficio Sanitario Territoriale e del Ferrotel di Foggia, diverse articolazioni organizzative che incideranno sul peso e sul ruolo degli storici Depositi del Personale di Macchina e Viaggiante, dell’ Impianto Merci e di Manovra della stazione di Foggia. Tutto ciò mentre languono gli interventi di velocizzazione e di raddoppio delle linee Foggia-Termoli e Foggia-Benevento.
Pertanto, CGIL CISL e UIL di Capitanata invitano la Regione Puglia “a riaffermare fermamente e definitivamente nei confronti di RFI e di Trenitalia S.p.A. la centralità della Stazione Ferroviaria e del Nodo ferroviario di Foggia per il traffico passeggeri” e la difesa degli impianti presenti sul territorio , nel contempo chiedono di “rimarcare, ancora una volta, che il progetto di Alta Capacità sul territorio pugliese non può limitarsi all’asse Bari-Napoli, tagliando fuori la città di Foggia”.
A tal fine, CGIL, CISL e UIL fanno appello ad una più forte mobilitazione territoriale di tutte le parti politiche, sociali ed istituzionali della provincia. Secondo i sindacati confederali, “è necessario riportare la Stazione del capoluogo dauno al centro del progetto di Alta Capacità, che – sottolineano - deve essere Bari-Foggia-Napoli, e dell’intero sistema ferroviario del Mezzogiorno, nel quale la nostra Stazione ferroviaria è sempre stata uno strategico crocevia”. Per i sindacati, “si tratta di una battaglia fondamentale per lo sviluppo, l’occupazione e la qualità della vita del Sistema Capitanata, per la quale CGIL CISL e UIL di Foggia sono pronte ad ogni azione di lotta politica e sindacale”.