Dragaggio e infrastrutture del porto di Taranto: Fumarola, Cisl ionica, valutazione positiva

CISL TARANTO - “I contenuti del protocollo d’intesa, sottoscritto a Roma, per messa in sicurezza e bonifica della falda acquifera e dei suoli demaniali, nonché per dragaggio e infrastrutturazione del porto di Taranto, sono effetto concreto di quel processo virtuoso di coesione, di partecipazione e di vertenzialità sociale ed istituzionale condivisa, che la Cisl ionica ha sempre sostenuto con forte convinzione.
Valutiamo positivamente come, oltre al fabbisogno finanziario individuato in circa 80 milioni complessivi, all’affidamento progettuale ed ai compiti di coordinamento attribuiti insieme con quelli dell’espletamento delle procedure di gara e dell’aggiudicazione dell’appalto entro giugno 2010 alla Sogesid S.p.A., sia stato sciolto anche il nodo delle autorizzazioni.
Entro i prossimi 30 giorni, infatti, le Parti contraenti – Ministeri Ambiente, Infrastrutture, Sviluppo Economico, Regione Puglia, Provincia e Comune di Taranto, Autorità Portuale e Sogesid S.p.A. - si rincontreranno per l’individuazione di ogni iniziativa utile all’abbattimento dei tempi e all’accelerazione delle procedure autorizzative.
Il Porto e il sistema portuale di Taranto, si confermano temi storici identitari per questa città che, grazie alla sua specificità geografica, può e deve sempre più guardare al mondo, con la certezza che non partiamo da zero nel rivendicare nuove opportunità commerciali favorevoli per il lavoro, l’occupazione e l’internazionalizzazione del nostro territorio.
La Cisl conferma il proprio impegno a battersi, affinché la valorizzazione del porto di Taranto e della sua retro/portualità segnino il riavvio di una politica infrastrutturale appropriata per il nostro territorio, così da farlo competere sempre più sui mercati globalizzati”.