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Cigs Ilva: Cisl e Fim-Cisl, nessun esubero e ridimensionamento


Cigs Ilva: Cisl e Fim-Cisl, nessun esubero e ridimensionamento

CISL TARANTO - Né esuberi strutturali, né ridimensionamenti, né rischi di chiusura impianti: sono le valutazioni di Cisl e di Fim Cisl, sulla cassa integrazione straordinaria preannunciata dall’Ilva, che potrebbe coinvolgere, nel tempo, a seguito dei controlli tecnici già programmati, 5.971 dipendenti del siderurgico tarantino.
Vanno rispedite al mittente, pertanto, letture diverse di tale processo, che è il risultato oggettivo dell’attuale crisi mondiale del mercato dell’acciaio e, al contempo, respinti tentativi più o meno larvati di allarmismo e di incertezza tra i lavoratori.
Peraltro, le positive proiezioni già in passato rivelatesi attendibili di Eurofer, agenzia europea dei produttori di acciaio, autorizzano aspettative di ripresa dello stesso mercato a partire dal secondo trimestre del 2010.
In tutti i casi, Cisl e Fim Cisl sollecitano la Direzione Aziendale a fornire nel breve tempo i dettagli degli investimenti in corso, riferiti alle Bat e alle opere di ambientalizzazione dello stabilimento ionico, focalizzate tanto sulle emissioni nocive quanto sulla bonifica dei siti produttivi.
Cisl e Fim Cisl, infine, valutano positivamente l’accordo per l´anticipazione sociale dell´indennità di cassa integrazione guadagni straordinaria ai lavoratori residenti in Puglia, stipulato tra la Regione e la commissione regionale dell´ABI, l´associazione bancaria italiana.
Detto accordo, tra l’altro risulta ulteriormente importante per dare risposte salariali ai tanti lavoratori cassintegrati di aziende piccole e medie, che aspettano di ricevere ancora oggi, a distanza di mesi, le indennità relative.

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