Morti bianche, mai abbassare la guardia. Cgil, Cisl e Uil del comparto edile dopo l´incidente di Bari
CISL BARI - “Profonda e sincera solidarietà alla famiglia e l’invito a tutti a non abbassare la guardia”. E’ il commento di FENEAL-UIL, FILCA-CISL e FILLEA-CIGL di Bari rispetto al tragico incidente mortale avvenuto nella ditta “Betonimpianti” SPA del Gruppo Matarrese, in Via Gaetano Ferorelli, nella zona industriale del capoluogo. A perdere la vita, il 58enne Antonio Somaci, nato a Maglie e residente a Bari.
“Si tratta di un’azienda rispettosa delle norme di contratto”, affermano i sindacati. Antonio Somaci, a seguito di una distrazione o di una caduta accidentale, sarebbe rimasto incastrato e quindi stritolato dal nastro trasportatore della ditta, specializzata nella commercializzazione di calcestruzzi speciali. “Resta da capire – si chiedono Feneal, Filca e Fillea – se qualcosa non ha funzionato nel sistema di sicurezza dell’azienda”.
I sindacati, inoltre, invitano tutti a non abbassare il livello di guardia nei cantieri e nelle aziende del settore edile. “I dati confortanti circa gli infortuni sul lavoro – spiegano – non devono indurre nessuno a sottovalutare i rischi sul lavoro. La sicurezza resta una questione prioritaria ed è necessario che la cultura della prevenzione si radichi sempre più forte tra gli imprenditori e tra gli stessi lavoratori”.
L’incidente mortale di Bari è il primo caso di morte bianca in Puglia nel 2010. Anni fa, il fratello di Antonio Somaci, Franco, era morto in un incidente sul lavoro nel foggiano, in una ditta del Gruppo Matarrese. Una coincidenza che rende quest’evento ancora più drammatico.