Screening a Taranto: Fumarola rivendica il ruolo attivo del sindacato in materia di sicurezza sul lavoro e ambientale

CISL TARANTO - “Giudichiamo meritorio il progetto patrocinato dal Comune capoluogo e dalla Provincia, inerente allo screening che sarà curato, prossimamente, da Arpa e Asl Ta/1, per determinare l’esposizione ai metalli pesanti, ovvero arsenico, mercurio, manganese e diossina, di un campione di abitanti di Taranto e di Palagiano, più altri volontari.
Tuttavia, ha meravigliato non poco la Cisl non tanto l’esplicito quanto legittimo riferimento, in sede di illustrazione del progetto, a richieste pervenute in tal senso dai movimenti ambientalisti ionici, quanto l’evidente tentativo di rimuovere, ignorandolo, l’altrettanto meritorio ruolo rivendicativo del Sindacato tarantino, in materia di sicurezza e di buon ambiente dentro e fuori i luoghi di lavoro.
Una vertenzialità locale e nazionale, peraltro, che in tempi recenti ha prodotto il raccordo delle autorizzazioni integrate ambientali (A.i.a.) alla tutela dei lavoratori, in ordine alle esposizioni ambientali oltre gli ambienti confinati.
In tutti i casi, la Cisl, continua a denunciare gli ingiustificati, intollerabili ritardi del Governo, nelle sue varie articolazioni ministeriali, circa l’avvio dell’indagine epidemiologica sui cittadini, prevista dall’Accordo di Programma Ambientale di Taranto e Statte, datato 11 maggio 2008.
A quest’ultima tipologia di intervento, evidentemente, assegniamo significati che non si limitino a fare statistica ma ad implementare interventi socio-sanitari di sistema nello schema da noi più volte evocato, del produrre salute anziché consumare assistenza.”