Trasporto ferroviario: Cisl e Fit, Trenitalia continua a penalizzare Taranto e il suo territorio
CISL TARANTO - Cisl e Fit Cisl giudicano l’ennesima riorganizzazione di Trenitalia Cargo ancora una volta penalizzante per il territorio provinciale di Taranto.
In modo unilaterale e senza preventiva contrattazione con le Organizzazioni sindacali, risulta oggi azzerato l’Impianto Primario Cargo di Taranto che, secondo quanto previsto dalla riorganizzazione in corso, passa ad operare alle dirette dipendenze dell’Impianto analogo di Bari.
Trenitalia, insomma, continua imperterrita nella sua opera di demolizione, avendo chiaramente deciso senza alcuna ragione fondata di desertificare il territorio ionico.
Peraltro, l’Impianto Primario Cargo di Taranto era l’ufficio che organizzava e gestiva tutto il traffico merci delle provincie di Taranto, di Brindisi, di Lecce, di parte della Basilicata e, quindi, anche il traffico per il Porto ionico, che il Governo ha sempre sostenuto essere di interesse nazionale.
E’ quanto meno strano, a giudizio di Cisl e Fit Cisl territoriali, che tutti i principali porti italiani, da Genova a Savona, da La Spezia a Trieste, da Livorno a Gioia Tauro, abbiano sul proprio territorio un Impianto Primario, mentre proprio a Taranto venga soppresso.
Cisl e Fit Cisl lanciano, dunque, un appello accorato alle Istituzioni e alla classe politica di Taranto, perché sia scongiurato questo ennesimo scippo e siano salvaguardate tutte le infrastrutture materiali e immateriali, particolarmente utili al rilancio economico, produttivo ed occupazionale del territorio ionico.