Teleperformance: Fistel Cisl, trovare soluzioni che tutelino tutti i lavoratori
FISTEL - In data 23 marzo u.s. si è tenuto, a Taranto, con l’Amministratore Delegato, Dott. Apolloni Ghetti e con il Direttore Generale Dott. Gabriele Piva, di Teleperformance, un incontro convocato dall’Azienda con il seguente o.d.g.: - “Situazione aziendale”.
L’Azienda ha prospettato, alle OO.SS. due problematiche:
• Riduzione del costo del lavoro, mediante la verifica dell’efficienza del sistema produttivo;
• Ipotesi di esubero per l’intero Gruppo (sedi di Taranto e di Roma) di circa mille unità; circostanza che potrebbe essere notificata a breve alle stesse OO.SS., in tal modo dando avvio alla procedura, ex L.n. 223/91.
La Fistel Cisl, nella circostanza, ha dichiarato che in riferimento al tema del costo del lavoro, da raggiungere mediante l’efficienza organizzativa, considera opportuno che si fissi un incontro specifico, così da affrontare tanto le questioni poste dall’Azienda quanto le legittime rivendicazioni dei lavoratori.
Quanto al secondo punto all’o.d.g., dopo avere espresso le proprie preoccupazioni e, in tutti i casi, l’indisponibilità ad accettare acriticamente l’orientamento aziendale di pervenire a drastici tagli, la Fistel Cisl ha anticipato che le risultanze del confronto dovranno trovare comunque soluzioni che tutelino tutti i lavoratori, mantenendoli legati al posto di lavoro pur consentendo loro il beneficio di ammortizzatori sociali.
La Fistel Cisl ricorda che sulla stessa questione le Segreterie nazionali di comparto, aderenti a Cgil, Cisl, Uil unitamente ad Assocontact, hanno formalizzato, tra l’altro, al Presidente del Consiglio dei Ministri e al Ministro dello Sviluppo Economico, la richiesta di sostegno all’occupazione, per accompagnare una trasformazione in termini di maggiore qualità del lavoro e soprattutto di conservazione dell’occupazione.
Per la Fistel Cisl resta chiaramente inteso, che la condizione necessaria a governare l’intero settore dei call center sia quella di risolvere, definitivamente, l’attuale distorsione tra una minoranza di società che hanno stabilizzato i rapporti di lavoro (circa 25 mila nel Paese) e una maggioranza di esse che ancora gestiscono il servizio con rapporti di lavoro di collaborazione (co.co.pro.), che coinvolgono circa 180 mila addetti.
L’auspicio della Fistel Cisl è che tanto il Governo nazionale, quanto la Regione Puglia si facciano carico della complessità delle questioni rappresentate, anche agendo sul versante della fiscalità così da corrispondere, nell’immediato, alle legittime esigenze di concorrenzialità delle imprese di call center che hanno proceduto alle stabilizzazioni.
Nei prossimi giorni, quando Teleperformance dovesse effettivamente formalizzare l’avvio della procedura di esubero del personale nel sito di Taranto, la Fistel Cisl – come peraltro concordato con le altre Organizzazioni sindacali – stilerà un programma di assemblee con tutti i lavoratori.