Taranto: contratti in scadenza ma il Comune si nega al confronto

Sit-in di protesta dei lavoratori dell’appalto il 13 marzo

[Fisascat Cisl, Cisl Taranto Brindisi]

E’ da oltre un mese che Filcams Cgil Taranto e Fisascat Cisl Taranto Brindisi, con comunicazioni a firma dei rispettivi segretari generali Paola Fresi ed Antonio Arcadio, sollecitano una convocazione urgente all’Amministrazione comunale di Taranto, in merito ad una serie di appalti comunali che risultano in scadenza. Obiettivo del sindacato “confermare un dialogo già intrapreso in ordine alla salvaguardia dei livelli occupazionali nonché alla salute e alla sicurezza dei lavoratori coinvolti poiché l’approssimarsi delle scadenze contrattuali dei servizi sta creando notevole apprensione fra i lavoratori”. Dette scadenze, infatti, riguardano i servizi generali per la funzionalità e fruibilità delle strutture pubbliche comunali, dei servizi inerenti alle pulizie e alla sanificazione dei plessi comunali, del servizio di pulizia e sanificazione degli Asili comunali e quello di pulizia dei bagni pubblici. “La situazione critica riguarda anche altri appalti minori, con 500 addetti – hanno più volte puntualizzato Fresi ed Arcadio sollecitando – garanzie per ogni singolo lavoratore la salvaguardia del posto di lavoro, del parametro orario attuale nonché di quello reddituale”. La Vice Sindaco di Taranto Valentina Tilgher, con nota stampa indicava l’orientamento del Comune di “spostare la scadenza di tutti gli appalti in corso al 31 dicembre 2019, fatto salvo il servizio di pulizia degli immobili comunali in fase di aggiudicazione e il servizio di pulizia degli asili – in ogni caso assicurando - la convocazione di un incontro per illustrare le linee generali del programma, non appena perfezionato”. Filcams Cgil e Fisascat Cisl di rimando manifestavano “forti preoccupazioni relativamente alla conferma degli orari di servizio ed alla redditività attuale, negli appalti in scadenza a fine marzo p.v. dove sono impegnati circa 150 dipendenti”. E’ un fatto, a tutt’oggi, che di convocazioni non ne siano affatto pervenute, che risultano sempre più crescenti le preoccupazioni del sindacato, delle lavoratrici e dei lavoratori coinvolti negli appalti in scadenza ma, altresì, che è uno stato di agitazione dell’intero sistema indotto pulizie e sanificazione uffici comunali stato dichiarato con il contestuale annuncio di un sit-in dei dipendenti Teoma,  per mercoledì 13 marzo p.v. dalle ore 10.00 alle ore 12.00 presso Palazzo di Città, in Piazza Castello. “Abbiamo più volte cercato un dialogo ed un incontro per affrontare in uno spirito costruttivo tutte le problematiche occupazionali dell’indotto ed in particolare visto l’approssimarsi della scadenza dell’appalto pulizie e sanificazione del patrimonio immobiliare del Comune, senza mai ricevere alcuna disponibilità – sottolineano i segretari Paola Fresi ed Antonio Arcadio -  a conferma della non volontà fino ad oggi di aprire un tavolo di confronto atto a dare risposte concrete per salvaguardare l’occupazione, il reddito e il contratto dei lavoratori”. L’auspicio dei sindacati è che almeno nel corso del sit-in una delegazione venga accolta ed ascoltata dai vertici istituzionali del Comune.

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