La sostenibilità ambientale abbia evidenze scientifiche

Nota di Antonio Castellucci, Segretario generale Cisl Taranto Brindisi

[Cisl Taranto Brindisi]

I dati discordanti, resi pubblici recentemente, hanno determinato l’impossibilità per molti concittadini di Taranto di comprendere i contenuti autentici del monitoraggio ambientale dentro e fuori lo stabilimento siderurgico AM Investco. Il metodo adottato nei giorni scorsi dalla Procura ionica, di riunire tutti i soggetti istituzionali, produttivi ed altre Autorità pubbliche oltreché Enti strumentali impegnati sul versante sanitario, con la richiesta rivolta loro di esibire entro il 28 aprile p.v. i dati dei rispettivi monitoraggi sulle ricadute ambientali della produzione siderurgica, risponde fattivamente ad una esigenza messa più volte in evidenza anche dalla Cisl,  affinché siano scongiurati atteggiamenti e giudizi preconcetti rispetto alla sostenibilità ambientale dell’intero sistema industriale ionico ed alle consequenziali ricadute di ordine sociale e sanitario. Esigenza primaria, di garanzia per tutti, è di non enfatizzare le frammentarietà di dati privi di evidenza scientifica, né posizioni surrettizie o la scarsissima propensione all’ascolto delle opinioni altrui specie se diverse dalle proprie, quanto importante sia, invece, puntare agli obiettivi dell’occupazione stabile e sicura, all’eco-compatibilità degli impianti in questione nel pieno rispetto delle leggi e, in definitiva, al compiuto e contestuale riconoscimento dei diritti costituzionali al lavoro ed alla salute. Ribadiamo, ancora una volta dunque, a tutti i soggetti attivi del territorio il nostro appello a fare fronte comune. I dipendenti diretti e dei sistemi appalto e indotto di AM Investco continueranno a difendere la loro occupazione, il loro reddito, la loro salute, la loro dignità di persone che si realizzano come cittadini attraverso il lavoro, così come a preservare il futuro delle loro famiglie e dei propri figli. Per loro, per la cittadinanza ma anche per l’economia territoriale, regionale e nazionale, in virtù dell’incidenza che la produzione industriale di Taranto possiede nella determinazione del Pil della Regione Puglia e del Paese, rivendichiamo certezze oggettive e l’iniziativa della Procura confidiamo che possa finalmente contribuire a tali risultati. E' altrettanto necessario che anche il Governo nazionale, regionale e locale si assumano le proprie responsabilità ed intervengano sulle questioni poste, aprendosi sempre più al confronto, a partire dalla riconvocazione urgente del tavolo del CIS e rassicurando, per quanto è nelle loro competenze, circa gli ulteriori processi virtuosi che intenderebbero porre in essere per Taranto e per l’intero territorio provinciale. E’ anche in questa chiave che corresponsabilità, coesione, scienza, coscienza devono qualificarsi come obiettivi comuni che come territorio dobbiamo ascriverci per dare risposte concrete ai bisogni di salute, lavoro e sviluppo sostenibile. Non siamo affatto all’anno zero, su tali versanti e come Cisl continueremo a sostenere ogni iniziativa legittimamente assunta, evocando e rispettando le evidenze scientifiche e continuando insieme con le nostre Federazioni di categoria, dentro e fuori dallo stabilimento AM Investco ad essere sentinelle per rendere esigibili tutti i contenuti dell’accordo sottoscritto al Mise il 6 settembre scorso.

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