Piattaforma rinnovo contratto Abi: First Cisl, massiccia adesione dei lavoratori bancari
[First Cisl, Cisl Taranto Brindisi]
Per un contratto collettivo nazionale da conquistare con l’obiettivo di valorizzare il ruolo dei bancari e rilanciare il settore del credito, fattori centrali tanto per lo sviluppo del Paese e la tutela del risparmio e della clientela, quanto per la crescita occupazionale e l’inclusione sociale, quattordici assemblee svolte unitariamente da First Cisl, Fabi, Fisac Cgil, Uilca, Unisin, nelle aree territoriali di Brindisi (4) e di Taranto (19) hanno registrato l’assenso unanime dei lavoratori ai contenuti della Piattaforma rivendicativa del settore creditizio e finanziario ABI. “E’ un rinnovo che giunge dopo circa un decennio di crisi economica che – spiega Antonio Pica, segretario generale First Cisl Taranto Brindisi - ha avuto un pesante impatto nel settore con tagli al costo del lavoro, al valore netto delle retribuzioni e la riduzione dei livelli occupazionali, gestiti in Italia con uscite volontarie grazie agli ammortizzatori sociali del settore”. Nel frattempo, i 9,3 Mld di utili registrati nel 2018 da parte delle banche, con una platea di addetti in calo, testimoniano un aumento di produttività a salari invariati di oltre 9 punti, andati però a remunerare quasi esclusivamente il capitale; perciò, oggi, First Cisl, Fabi, Fisac Cgil, Uilca, Unisin chiedono che sia adeguatamente riconosciuto ai lavoratori un contratto caratterizzato “da forti contenuti sociali, perché le banche devono mantenere e migliorare il ruolo di motore economico del Paese, per le famiglie, per le imprese e per i territori”. Il contratto collettivo, pur avendo natura privatistica, riguarda un settore che ha rilevanza pubblicistica, in quanto le banche svolgono attività fortemente regolate. Sono, dunque, previste maggiori tutele per i lavoratori che a seguito di continue riorganizzazioni aziendali, normative di legge, deleghe aziendali, pressioni commerciali, sono sempre più interessati da contestazioni e relative sanzioni disciplinari. E per rilanciare una corretta relazione con il cliente, per l’eliminazione di politiche commerciali improprie, si richiede che ”l’accordo sulle politiche commerciali dell’8.2.2017”, in quanto fonte normativa per gli aspetti che disciplina, così come l’accordo dell’ 8.3.2017 sui congedi per le vittime di violenza di genere e la dichiarazione congiunta in materia di molesti e violenze di genere, diventino parte integrante del nuovo Ccnl. “Ciò in un settore che a luglio 2018 ha registrato la diminuzione, avvenuta nel corso dei precedenti sette anni in Italia, di 6.289 sportelli bancari – annota Antonio Pica - mentre il personale della rete filiali è sceso di 26.249 addetti e ben 383 comuni sono rimasti totalmente privi di banche. L’emorragia continua ancora nel 2019 in cui nei primi tre mesi, solo nelle prime cinque banche italiane si sono persi 2.850 posti di lavoro e ulteriori 187 sportelli”. La richiesta economica complessiva per la figura media, è di 200 euro lordi mensili, in linea con le dinamiche inflattive del periodo 2019-21, della maggiore produttività e del riconoscimento dell’impegno profuso in termini operativi e professionali dai lavoratori. Si chiede, inoltre, l’aumento del 10% delle borse di studio e di tutte le voci economiche di natura indennitaria e/o modali previste dalla normativa del Ccnl, l’adeguamento del valore del Buono Pasto a 5,29 euro se cartaceo ed a 7,00 euro se elettronico. “Rivendichiamo unitariamente, come First Cisl, Fabi, Fisac Cgil, Uilca, Unisin – conclude Pica - un riequilibrio generazionale in chiave salariale, ad esempio con la eliminazione del livello retributivo di inserimento professionale, un maggior utilizzo per il Sud del Paese del fondo per l’occupazione e stabilizzazione e, in caso di licenziamento illegittimo, la reintegra sul posto di lavoro. Inoltre nuovi contenuti normativi legati al welfare. E ci dichiariamo fiduciosi sul fatto che l’adesione unanime registrata ovunque, nel corso delle nostre assemblee, darà forza e slancio alle iniziative che prossimamente, a tutti i livelli, metteremo in campo a sostegno della nostra Piattaforma contrattuale”.
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