Cup Asl Foggia, sindacati: sbloccare subito la procedura di internalizzazione
Sciopero unitario il prossimo 17 febbraio
[Fim Cisl, Fisascat Cisl]
“Si interrompa immediatamente la procedura di internalizzazione del CUP della ASL Fg perché è inaccettabile il metodo che si sta applicando. L’unico risultato che si otterrà sarà la perdita del posto di lavoro per una parte dei lavoratori che aspettano da anni la certezza lavorativa. Non abbiamo altra strada che manifestare pubblicamente il nostro totale dissenso con lo sciopero unitario indetto per il prossimo 17 febbraio”. Milly Campodipietro Segretario Generale FIM Cisl Foggia, Ciro Di Gioia Segretario Generale FIOM Cgil Foggia, Marcellino Miroballo Segretario Generale UILM Uil Foggia, Angela Villani Segretario Generale Filcams Cgil e Angelo Sgobbo Segretario Generale Fisascat Cisl Foggia lanciano l’allarme a gran voce e ribadiscono la loro posizione a tutela dei lavoratori della GPI S.p.A., gestore del Servizio Cup della Asl Foggia per il quale è in atto la procedura di internalizzazione. “Non ci stiamo a vedere andare avanti una procedura illogica attuata sulla pelle dei lavoratori. O tutti o nessuno, non si può mandare a casa un lavoratore che da vent’anni passa da appalto in appalto e che invece della stabilizzazione potrebbe trovarsi il ‘regalo’ della disoccupazione. Perché continuare ostinatamente nel bandire un vero e proprio concorso inspiegabile, quando la procedura di compilazione della lista dei lavoratori dovrebbe contemplare la classificazione per titoli, esperienze lavorative e colloquio pre-assunzione per accertare le competenze inerente alle attività da svolgere? Tra l’altro procedura già applicata da Sanitaservice nell’avviso pubblico di selezione per la postazione del 118 Isole Tremiti, con “Clausola Sociale” per l’assunzione di n. 6 autisti. Perchè dobbiamo rilevare per l’ennesima volta la disparità di trattamenti se pensiamo agli OSS internalizzati utilizzando la graduatoria della ASL/Bat con delibera Asl dello stesso direttore generale Vito Piazzolla, o a Taranto o nello stesso Ospedale Policlinico di Foggia per altre figure? - si domandano Campodipietro, Di Gioia, Miroballo, Villani e Sgobbo - Chiediamo che si attivi immediatamente il tavolo regionale sul caso, facciamo appello all’Assessore Regionale Borraccino e al Presidente della Regione Puglia Emiliano affinchè intervengano in prima persona. Leggendo attentamente le ultime carte riguardanti la presentazione di Sanitaservice alla Asl del bilancio preventive 2020 sul piano annuale delle attività, delle assunzioni, sulla riorganizzazione dell’organigramma, in un paragrafo citiamo testualmente ‘A tempo determinato fino all’esito non appellabile del contenzioso TAR Puglia promosso da GPI avverso delibera DG ASL FG n. 1441/2019 di internalizzazione Cup’. Si parla anche di ricorre ai contratti di somministrazione per acquisire tempestivamente il personale mancante e consentire di risolvere rapidamente le criticità organizzative che si dovessero manifestare con tempi di preavviso ridotti (come nel caso di infortuni, malattie, maternità ecc.) o programmati (come nel caso di ferie, aspettative ecc.) e che potrebbero avere ricadute sull’efficienza dei servizi affidati. Da tutto questo si evince che si è consapevoli fin dall’inizio che il numero dei lavoratori previsti non è sufficiente, perché non si è tenuto conto dei sostituti assenti, un elemento con cui confrontarsi quotidianamente e peraltro l’utilizzo di questa tipologia di contratto equivale al precariato. In più, il bando tanto sbandierato prevede la valutazione di sostenibilità a scadenza di sei mesi dalla internalizzazione, con possibilità di procedere ad una nuova esternalizzazione dei servizi. Incredibile. Ma ci domandiamo: siamo sempre in Puglia? Oppure i precari del CUP appartengono ad un’altra regione”?
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