Ex Ilva: Fim, i metalmeccanici non si aspettavano di essere rifiutati dal Sindaco di Taranto
Nota del Segretario generale Fim Cisl Taranto-Brindisi, Michele Tamburrano
[Fim Cisl, Cisl Taranto Brindisi]
Grave l’atteggiamento del Sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci che sbatte la porta in faccia ai metalmeccanici. È accaduto questo pomeriggio a Palazzo di Città, dove, il primo cittadino di Taranto ha convocato il presidente della Provincia di Taranto, il presidente della Camera di Commercio di Taranto, il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare jonio e i segretari confederali provinciali di Cgil, Cisl e Uil, per effettuare una disamina circa le complesse questioni afferenti lo stabilimento siderurgico ex Ilva. Il sindaco ha escluso dal confronto le categorie di Fim, Fiom e Uilm, chiamate dalle rispettive sigle confederali per offrire un supporto adeguato al tavolo. Dal sindaco di Taranto non ci saremmo mai aspettati un atteggiamento simile, considerata la trasparenza più volte richiesta dallo stesso primo cittadino che, in poco tempo, è così passato dallo streaming alle porte in faccia. Come Fim riteniamo l’atteggiamento assunto da Melucci indisponente e offensivo nei confronti dei tanti lavoratori metalmeccanici che rappresentiamo. Impegnarsi per la risoluzione di una vertenza così complessa come quella dell’ex Ilva è nostro dovere. Non accettiamo che un sindaco escluda dal confronto chi la fabbrica la vive quotidianamente, accanto ai lavoratori e ai cittadini. Gli interessi politici del momento devono rimanere fuori da ogni trattativa, occorre operare per mantenere saldo il legame Salute, Ambiente e Lavoro per il quale da sempre ci battiamo.
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