Blocco impianti Versalis, Cisl: opportuna la convocazione del Prefetto Guidato
Nota di Antonio Castellucci e Emiliano Giannoccaro, Segretari generali Cisl e Femca Cisl Taranto Brindisi
[Cisl Taranto Brindisi, Femca Cisl]
Proprio quando più forte si manifesta il comune auspicio, delle forze sociali ed economiche, che Brindisi e il suo territorio ripartano affrontando responsabilmente il momento più delicato dell’emergenza Covid-19, cioè la fase 2, considerati anche i tre mesi precedenti di completa stasi in particolare delle Pmi con relativo quasi azzeramento del tessuto economico, occupazionale e sociale, ecco giungere l’inopinata decisione del Sindaco Riccardo Rossi di bloccare gli impianti di Versalis, tra i pochi che hanno continuato la marcia, per presunte emissioni odorigene. La Cisl e la Femca Cisl territoriali ribadiscono che quell’ordinanza è affrettata, per l’assenza ancora di riscontri oggettivi, al punto da far rischiare una deflagrazione occupazionale, economica e sociale inaccettabile, se solo si pensi che la produzione dello stabilimento è strettamente correlata ad altre, anche di carattere medico e alimentare; come potrebbe provocare nell’immediato anche la mancata ripresa o il blocco di tante altre attività produttive territoriali e no, generando ulteriori criticità inimmaginabili per il territorio. Versalis qui, è una realtà produttiva tra le più sensibili a salute, sicurezza ed ambiente, attraverso continui investimenti in tal senso (vedasi, tra i tanti, l’avvio del cantiere per la realizzazione della Torcia Bassa) e non è un caso che gli impianti, prima dell’ordinanza del Sindaco, come da comunicazione ufficiale pervenuta anche alla stessa amministrazione cittadina, erano stati fermati proprio per consentirne la manutenzione straordinaria, onde evitarne un blocco in emergenza. Senza sottacere quanto Versalis per proprio conto, così come i dipendenti in piena autonomia, siano da sempre attenti ai bisogni del territorio, andando a sopperire alle carenze istituzionali, attraverso sostegno e donazioni, molto intense durante questo periodo epidemico, nel pieno silenzio di chi doveva sostenere ed attivarsi a sostegno del territorio. E, dunque, considerando che a Brindisi non pare ci siano grandi tracce, al momento, di forti iniziative politiche virtuose che, con il confronto sociale intendano affrontare e risolvere le problematiche legate alle vertenzialità in corso o nascenti, è un fatto oggettivo che il blocco degli impianti di Versalis rischia di fare più danni di quanti ne abbia fatto il Coronavirus in questo territorio. La Cisl e la Femca Cisl territoriali ritengono, a questo punto, fondamentale l’incontro di domani 25 maggio previsto in Prefettura, perché sarà inevitabile rivolgere un appello, per la risoluzione di questa complessa situazione, al Prefetto, il Dott. Umberto Guidato le cui comprovate esperienze e competenze in materia di crisi industriali complesse e di crisi ambientali, costituiscono elementi di certezza e di garanzia per Brindisi e per l’intero territorio che hanno bisogno di coesione e non di divisioni, come anche sperimentato in questi mesi difficili di pandemia, quando egli ha saputo ben orientare e tenere insieme, politica, socialità ed istituzioni. Oggi il Palazzo del Governo si conferma luogo delle certezze istituzionali, perché capace di tenere le fila del territorio, nonché di affrontare le emergenze, le questioni sociali e dello sviluppo. La situazione venutasi a creare è da dirimere immediatamente; merita soluzioni urgenti perché, in definitiva, a subire le maggiori ripercussioni sono sempre i lavoratori dipendenti diretti, nonché gli indiretti dei sistemi dell’appalto e dell’indotto dei vari settori produttivi. Le posizioni della Cisl e della Femca non hanno l’obiettivo dello scontro, né i caratteri della confusione che, normalmente, si ingenera in presenza di dibattiti sterili, funzionali magari a riempire pagine di giornali ma non produttivi per gli interessi della comunità. E non esiste, né potrà mai esistere un ‘prima’ e un ‘dopo’ nell’importanza da ascrivere alle questioni ambiente e lavoro, perché vanno sempre declinati contestualmente: ambiente, lavoro insieme con salute e sicurezza. La Cisl e la Femca rivolgono, dunque, un appello anche alla politica seria e concreta, a tutti i livelli di responsabilità anche istituzionale, affinché riprenda a cuore lo sviluppo del territorio, affrontando responsabilmente tutte le questioni ancora aperte, implementando la capacità contrattuale dell’intero territorio, per un presente ed un futuro prossimo in grado di superare le attuali marginalità rispetto ad altre aree più avanzate della Puglia e del Paese.
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