Ataf: Fit Cisl, aumentare le tariffe dei parcheggi è solo danno per i foggiani

[Cisl Foggia, Fit Cisl]

“Come nella più famosa delle favole, da tempo gridiamo ‘al lupo al lupo’ in merito al lento declino del servizio della sosta tariffata a Foggia. Ora sembra che il nodo sia arrivato al pettine e con gli aumenti delle tariffe per i parcheggi pensato dall’ATAF tutto ricade sulle tasche dei cittadini”. Lo afferma Fabio Ciro Lo Muzio, Segretario Territoriale della FIT Cisl di Foggia. “Aumentare la tariffa oraria da 1 euro a 1,50 centesimi, portare i pagamenti annuali per residenti da 25 euro a 75 per la prima auto e da 125 euro a 200 per la seconda significa ridurre tutto ad una mera logica di introiti, gravando sulle tasche dei foggiani in un periodo drammatico per la pandemia con tante famiglie in difficoltà economica e senza programmare i modi più opportuni per raggiungere tali introiti - puntualizza Fabio Ciro Lo Muzio - Tutto questo, purtroppo, avviene nel momento più temuto, ovvero in concomitanza con il rinnovo dell’affidamento mediante gara. Non più tardi di un mese fa, noi della FIT Cisl di Foggia siamo stati ricevuti dal Sindaco, al quale abbiamo chiesto di alzare il livello di guardia in merito al servizio, al fine di garantire sicurezza e stabilità per tutti i dipendenti. È opportuno ricordare - continua Fabio Ciro Lo Muzio - che la sosta tariffata nella Città di Foggia si è ridotta da 7mila a meno di 4mila stalli per la installazione della pista ciclabile e per l’ampliamento dell’area pedonale. In un incontro recente, l’ATAF ci aveva rassicurato su un incremento di posti, mediante un accordo in via di definizione con il Policlinico Riuniti e con l’istituzione di nuovi stalli nelle vie nevralgiche della città, con una valutazione anche del parcheggio a spina di pesce. Rassicurazioni ad oggi rimaste inevase. Ed è opportuno sottolineare che per quanto concerne gli incassi del 2020 vanno considerati 10 mesi su 12, perché nei due mesi coincisi con il look down il costo del personale si è quasi azzerato, poiché posto in FIS. A queste problematiche che creano preoccupazione per il mantenimento dei posti di lavoro, va aggiunta la situazione dei parcheggi sotterranei il cui stato di degrado e di abbandono ha gradualmente disaffezionato l’utenza, trasformandoli in un peso per l’ATAF. Siamo consapevoli che il servizio della sosta necessiti di alcuni adeguamenti, che non riguardano però esclusivamente l’aumento delle tariffe. Noi siamo sicuri - conclude il Segretario della FIT Cisl - che il Sindaco, il C.d.A. di ATAF e tutto il Consiglio Comunale si rendano disponibili a fornire il loro contribuito in modo costruttivo e concertativo per garantire i livelli occupazionali, individuando il modo più opportuno per rendere più efficiente il servizio e favorire gli introiti”.