Fisascat Foggia: disoccupati al Comune, si disinteressano completamente di noi
Non rispondono nemmeno, ci stanno solo prendendo in giro
[Cisl Foggia, Fisascat Cisl]
Grido disperato delle 70 persone, tra accompagnatori e bidelle degli asili nido del Comune di Foggia, impossibilitate a partecipare al bando e rimaste senza lavoro. La Fisascat Cisl: “Ci hanno chiesto una memoria legale, ma dopo due settimane nessuna risposta. Se la decisione è stata già presa e dobbiamo rassegnarci alla disoccupazione, lo dicano subito. Non è giusto vivere questo stillicidio dell’attesa, mentre il Commissario ed il Sub Commissario del Comune di Foggia restano in silenzio, senza nemmeno risponderci”. E’ il grido disperato delle 70 persone, tra operatrici e accompagnatori dei servizi degli asili nido di Foggia, il cui contratto non è stato rinnovato ed ora sono impossibilitate a partecipare al nuovo bando di selezione perché aperto alle sole persone disoccupate da tre anni. La Fisascat Cisl che cura la tutela delle lavoratrici e dei lavoratori ha denunciato da tempo la situazione incresciosa ed i contenuti anomali del bando di gara che, di fatto, apre a nuova occupazione creando disoccupazione in numero addirittura maggiore. “A due settimane dalla trasmissione delle controdeduzioni che ci sono state richieste dal Sub Commissario Fasano del Comune di Foggia, durante l'incontro tenutosi il 16 giugno scorso, ancora nessun riscontro è arrivato alla Fisascat Cisl, né in termini scritti, né attraverso una nuova convocazione per comprendere se le valutazioni e le ragioni per le quali il sindacato ha richiesto l'annullamento del bando ARPAL posano essere accolte - rimarca Angelo Sgobbo, segretario generale della Fisascat Cisl di Foggia -. Il destino di 70 tra assistenti all'infanzia e accompagnatori, che fino al 30 giugno hanno prestato il loro servizio, anche durante la pandemia, è sconosciuto. Più tempo trascorre e più si comprende che probabilmente il Comune abbia preso una decisione non in linea con quanto, come Cisl, sosteniamo da tempo. Chiediamo equità nelle possibilità di poter far partecipare tutti alla selezione per il prosieguo del servizio dal prossimo anno scolastico - sottolinea Sgobbo - attraverso un bando inclusivo e che valorizzi le professionalità di lavoratrici e lavoratori che conoscono questo servizio da 16 anni. Non si può accettare il bando Arpal che ogni anno creerà un turn over di lavoro, senza garantire continuità assistenziale ai piccoli utenti degli asili. Ciò che più delude è il fatto che si era paventata una possibile collaborazione da parte della struttura commissariale, ma dopo due settimane sembra essere rimasta solo una buona intenzione e non una reale volontà per salvare i posti di lavoro. Noi della Fisascat Cisl continueremo con la nostra lotta sindacale con tutte le nostre forze, non escludendo alee giudiziali, come già preannunciato in tempi non sospetti”.
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