La desertificazione bancaria: una piaga che colpisce il territorio pugliese. I dati regionali al 3° Congresso della First Cisl di Puglia, a Bari il 24 e il 25 marzo

[First Cisl]
La Puglia sta vivendo una preoccupante crisi economica, evidenziata dalla ridotta crescita del PIL nel 2024, che ha registrato un aumento di appena lo 0,8%, sia pure in linea con la media nazionale e quella del Mezzogiorno. Questo rallentamento – secondo gli analisti della First Cisl Puglia, a congresso a Bari - si riflette su vari settori economici, con l'industria che segna timidi segnali di recupero solo per le piccole imprese. In questo scenario le banche continuano a chiudere sportelli e si allontanano da popolazione ed economia reale amplificando il fenomeno della desertificazione bancaria soprattutto nei piccoli comuni. Pasquale Berloco, Segretario Generale First Cisl Puglia, il sindacato dei dipendenti bancari, assicurativi, della riscossione e delle authorities, nell’annunciare il 3° Congresso della First Cisl di Puglia che si terrà a Bari il 24 e il 25 marzo prossimi, elenca preoccupato i dati che denunciano la difficile situazione economica che sta attraversando la Puglia. "La nostra regione sta vivendo un periodo di incertezze, dove alcune attività industriali storiche sono in sofferenza, come l’automotive, e la crescita nel terziario, non è sufficiente a compensare la debolezza dei consumi", ha dichiarato Berloco. Il Segretario ha poi sottolineato che, “nonostante l'occupazione sia aumentata del 1,7%, la disoccupazione giovanile e la continua emigrazione di giovani talenti sono segnali preoccupanti. Nel decennio 2014-2024, ben 134.701 giovani pugliesi hanno lasciato la regione, un dato che compromette gravemente il futuro della Puglia". A destare timori per la stabilità sociale è, infatti, il fenomeno della "fuga" dei giovani, con addirittura il 14,1% della popolazione under 30 che ha lasciato la nostra regione negli ultimi dieci anni. La crescente emigrazione intellettuale sta sottraendo alla Puglia le sue risorse più qualificate, creando vuoti nella futura classe dirigente e, in tempi brevi, un problematico innalzamento dell’età media della popolazione. Tuttavia, secondo la First Cisl un ulteriore preoccupante fenomeno che rischia di incidere negativamente futuro del territorio Cisl è la desertificazione bancaria, che affligge profondamente la Puglia. È vero che, secondo una ricerca della Fondazione Fiba, le province di Barletta Andria Trani, Brindisi e Bari sono tra le prime in Italia per gli indicatori di desertificazione. Ma a partire dal 2015, il numero di comuni senza sportelli bancari è aumentato in modo vertiginoso: la popolazione priva di sportelli è passata da 58.135 a 176.638 (+204%), mentre il numero di imprese senza sportelli è aumentato del 182%, rappresentando il 2,9% delle imprese pugliesi. Anche se la percentuale di comuni senza sportelli (26%) è inferiore alla media italiana (43%), il trend di crescita del fenomeno della desertificazione bancaria è molto preoccupante. Sull’argomento Berloco non usa mezzi termini e denuncia: “La situazione è particolarmente grave per le piccole imprese, che si trovano in una posizione ancora più svantaggiata", ha spiegato. E ancora: "Questo rallentamento dell'accesso al credito sta danneggiando il nostro tessuto economico e limita le opportunità di sviluppo per il futuro della regione”. Tornando ai numeri della Fondazione Fiba, la situazione non migliora neppure per quanto riguarda i dati sull'accesso ai servizi bancari e il loro utilizzo da parte della popolazione: la Puglia conta solo 24 sportelli ogni 100.000 abitanti, ben al di sotto della media nazionale di 34, e solo il 45% della popolazione utilizza l'internet banking, rispetto al 55% della media italiana. La desertificazione del credito – che a questo punto non può certo definirsi determinata dalla digitalizzazione dell’utenza - sembra destinata a peggiorare ulteriormente, con il calo dei finanziamenti alle imprese (-2,7%) e alle famiglie (-0,8%) nel primo semestre del 2024. Per il sindacalista della First Cisl è, quindi, chiaro il forte legame tra desertificazione bancaria e decrescita economica: “la mancanza di accesso ai servizi bancari mette in difficoltà le famiglie e le imprese” dichiara, “rendendo difficile l'accesso al credito e l'inclusione finanziaria. La situazione è ancora più grave per le piccole imprese, che risentono maggiormente di un sistema bancario che possiamo definire in via di estinzione”. Le proposte di FIRST CISL Puglia al 3° Congresso, al The Nicolaus Hotel Bari il 24 e il 25 marzo 2025: Secondo Berloco, segretario generale uscente First Cisl Puglia, “per evitare un ulteriore peggioramento della situazione, diventa fondamentale e urgente avviare azioni concrete per sensibilizzare l'opinione pubblica e coinvolgere le istituzioni politiche. Dobbiamo poi denunciare e contrastare la desertificazione bancaria e il “credit crunch” a famiglie e imprese per dare a ragazze e ragazzi pugliesi una ragione per rimanere nella nostra terra, assicurando loro opportunità concrete di crescita e di lavoro". Infine, il sindacalista dei bancari della CISL ribadisce l’importanza di politiche economiche inclusive e di una maggiore valorizzazione delle risorse locali: "È fondamentale puntare su politiche che incentivino l'accesso ai servizi di credito e finanza, il welfare contrattuale e la valorizzazione delle professionalità, per non compromettere ulteriormente il futuro della nostra regione". E Berloco così conclude: “L'impegno di First Cisl di Puglia sarà sempre quello di continuare a lavorare affinché la nostra regione possa risollevarsi da questa crisi e garantire a tutti i suoi cittadini e alle sue imprese un futuro più prospero e inclusivo”.
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