Sicurezza, lettera ai responsabili regionali del comparto per dispositivi adeguati e tamponi agli operatori
Siulp, Fns Cisl, Cisl Puglia, Fp Cisl: ancora oggi nessun riscontro
[Cisl Puglia, Fns Cisl, Cisl Fp]
“Lo scorso 24 marzo avevano rappresentato le difficoltà di ogni settore del comparto sicurezza tra cui la Polizia di Stato, la Polizia Penitenziaria, i Carabinieri, la Guardia di Finanza, i Vigili del Fuoco e la Polizia Municipale, evidenziando la necessità di garantire i servizi essenziali alla cittadinanza e alla popolazione carceraria, chiedendo dispositivi adeguati al fine di affrontare le diverse criticità dovute alla diffusione del COVID 19 che ha colpito il nostro paese e il resto del mondo e, chiedendo un intervento, oltre alle amministrazioni di riferimento, anche e soprattutto al Presidente della Regione Puglia, profondo conoscitore dei settori relativi al comparto sicurezza e al soccorso pubblico”. Lo scrivono i Segretari generali regionali del Siulp, della Fns Cisl, della Cisl Puglia e della Fp Cisl – rispettivamente Michele Orlando, Crescenzio Lumieri, Daniela Fumarola e Giuseppe Melissano – in una lettera inviata al Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ai Presidenti delle province pugliesi, ai Questori della Regione Puglia e al Provveditore Regionale DAP Puglia, al Direttore Regionale VVF Puglia/Basilicata, al Direttore Regionale CGMC Puglia/Basilicata, ai Direttori delle Case Circondariali di Puglia, ai Comandi dei Vigili del Fuoco, ai Sindaci dei Comuni pugliesi e per conoscenza ai Prefetti.
“Avevamo chiesto altresì, di sottoporre a tampone orofaringeo o rinofaringeo e/o test rapidi tutto il personale dei diversi settori al fine di evitare che il fenomeno dilagasse tra lo stesso personale e tra i cittadini e, nel complicato sistema carcerario italiano” incalzano i sindacalisti. “Purtroppo ad oggi non c’è stato alcun riscontro. Riteniamo che tale disattenzione sia gravissima e, che in tutte le Amministrazioni, i dispositivi di sicurezza siano insufficienti e non idonei ad affrontare le esigenze dei servizi svolti. Abbiamo appreso che i Presidenti di diverse regioni d’Italia hanno garantito a questi lavoratori DPI e TEST per la rilevazione delle infezioni” – sottolineano ancora Orlando, Lumieri, Fumarola e Melissano. “Tale problematica purtroppo è similare nelle strutture sanitarie della regione Puglia, con grave nocumento per i lavoratori del settore sanitario che in questo momento pagano con la loro vita il servizio di assistenza svolto con grande abnegazione e senso di responsabilità. Noi ‘ringraziamo’ il Presidente della Regione Puglia per l’attenzione dedicata ai settori essenziali impegnati quotidianamente nel garantire sicurezza, soccorso e salvare vite umane. L’auspicio è che, vi sia, una seppur tardiva attenzione, ai settori sopracitati, con un protocollo che garantisca DPI necessari e tamponi e/o test rapidi per tutti i lavoratori interessati, richiedendo al Presidente Michele Emiliano, una convocazione in videoconferenza, invitando tutti i responsabili in indirizzo a convocare le organizzazioni sindacali per la condivisione dei protocolli”.
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