Sanità, sindacati: firmato accordo per il premio al personale impegnato nell’emergenza covid-19
[Cisl Fp]
“Abbiamo sottoscritto l’accordo per la ripartizione dei fondi e la definizione dei criteri per il riconoscimento del premio economico straordinario alle migliaia di lavoratori della sanità pugliese che in questi mesi sono stati in prima linea nel contrasto all’emergenza Covid-19”. Così i Segretari generali di Fp Cgil – Fp Cisl – Uil Fpl della Puglia, Domenico Ficco, Giuseppe Melissano e Giuseppe Vatinno che esprimono soddisfazione “per i contenuti e per il metodo adottato. Un risultato che parte dal livello nazionale, che ha spinto per emendare alcune parti del decreto legge 18/2020 rendendo possibile l’utilizzo di risorse per premiare anche i lavoratori della Sanità Pugliese per il lavoro svolto. Abbiamo previsto di remunerare l’impegno del personale direttamente coinvolto nei reparti e nei servizi Covid nel periodo dell’emergenza, ma anche di considerare coloro che pur non operando in strutture Covid-dedicate hanno fornito un supporto necessario e indispensabile a queste attività. Un premio fino a 2.520€ per i lavoratori direttamente coinvolti e anche per quelli contagiati e/o collocati in quarantena da Covid-19. A questa cifra si aggiungono indennità economiche contrattualmente previste. Sono state inoltre previste ulteriori tre fasce di premio che compensano, a seconda del livello di esposizione al rischio, tutti gli altri operatori non direttamente impegnati ma il cui sevizio è stato essenziale ed indifferibile. Soldi che i lavoratori vedranno in busta paga già nei mesi da luglio a settembre 2020. L’accordo è coperto da 35 milioni di euro ed investe non sol tutti i dipendenti del SSR ma anche medici ed autisti del 118, medici specializzandi coinvolti nel fronteggiare l’emergenza e lavoratori delle società in house pugliesi impegnati nelle attività di supporto al personale del SSR. Su questo ultimo aspetto abbiamo già chiesto un tavolo regionale per la definizione dei criteri di riparto. Inoltre, a conclusione dell’accordo, abbiamo stigmatizzato la necessità di riattivare il confronto regionale di cui all’art.6 del CCNL per definire e concludere l’accordo sulle risorse aggiuntive regionali da destinare ai fondi contrattuali della sanità. Nell’assegnazione del premio non abbiamo voluto fare distinzione tra profili professionali proprio perché le risorse stanziate sono state messe per remunerare l’impegno profuso da parte di tutto il personale coinvolto nell’emergenza Covid19. I lavoratori in questi mesi hanno lavorato fianco a fianco, indipendentemente dal profilo professionale ed hanno sviluppato forte legame e solidarietà tra loro. Ora è necessario monitorare e rivendicare che ai lavoratori siano garantite le massime condizioni di sicurezza sul lavoro, perché non vogliamo ritrovarci nelle condizioni di partenza. Situazione che dobbiamo scongiurare e che richiede la massima responsabilità da parte di tutti” – concludono.
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