Emergenza Covid, Cgil Cisl Uil alla Regione Puglia: serve confronto con le parti sociali
Necessario arginare la diffusione del virus e salvaguardare la salute dei cittadini
[Cisl Puglia]
La ripresa esponenziale dei contagi da coronavirus nel Paese e anche in Puglia richiede una diffusa azione di sensibilizzazione verso cittadini, imprese e lavoratori al rispetto di tutte le misure di prevenzione e sicurezza, ma crediamo sia necessario la riconvocazione della task force regionale affinché i soggetti istituzionali e della rappresentanza sociale tornino a confrontarsi sulle misure da mettere in campo. Serve arginare la diffusione del virus e salvaguardare la salute dei cittadini e tanto al fine di evitare di dover ricorre a misure drastiche che avrebbero una ricaduta sociale ed economica drammatica per i nostri territori. È quanto chiedono i Segretari generali di Cgil Cisl Uil Puglia, Pino Gesmundo – Antonio Castellucci – Franco Busto –, al presidente della Regione, Michele Emiliano, a fronte delle criticità che si registrano in alcuni settori, che se non regolati potrebbero portare a conseguenze gravi. Occorrono interventi regolatori in grado di evitare quelle forme di assembramento che favoriscono la diffusione del virus, tanto nei settori produttivi che nei servizi pubblici, a partire dalla situazione del trasporto pubblico. “A questo riguardo riteniamo importante la convocazione del Comitato Regionale previsto per il monitoraggio e la segnalazione delle situazioni di criticità, da affrontare attraverso un confronto urgente e preventivo, in modo che i provvedimenti e le misure da adottarsi possano essere condivise e rese più efficaci dal contributo di esperienza delle rappresentanze del mondo del lavoro. Al netto che tutti siamo chiamati all’uso dei dispositivi di sicurezza, non può non preoccupare il dato di affollamento soprattutto delle corse scolastiche nei maggiori centri della regione. Nel chiedere al Governo misure economico che incentivino l’aumento dei mezzi e delle corse dedicate, Regione e Comuni sono chiamati da subito a predisporre misure alternative, anche ricorrendo a convezioni con i privati. L’emergenza non può aspettare i tempi della burocrazia, le decisioni vanno prese prima possibile. Sono anzi già in ritardo perché era prevedibile e andava gestita meglio, qualche mese fa, questa partita”. Allo stesso modo Cgil Cisl Uil Puglia intendono rilanciare “un’azione di confronto con i soggetti istituzionali e le imprese affinché si torni a tenere altra l’attenzione anche sulle misure anti contagio nei luoghi di lavoro. Da parte nostra non abbiamo mai smesso di sollecitare alla massima attenzione le nostre rappresentanze sindacali aziendali, con azioni di verifica e denuncia in presenza di violazioni, ma la presenza frammentata del tessuto produttivo richiama anche le necessarie azioni ispettive, le quali, pur in presenza di organici sappiamo sotto dimensionati, sono necessaria quanto mai in questa fase”. Le più importanti criticità sulle quali Cgil Cisl Uil Puglia chiedono di confrontarsi riguardano i seguenti temi:
- L’attività scolastica nei diversi livelli e gradi di istruzione, per la quale non ci convince la decisione adottata dalla Regione di obbligo di didattica a distanza per gli ultimi tre gradi di istruzione superiore, che deve invece al più presto affrontare il tema dello scaglionamento degli ingressi negli Istituti, per meglio regolare gli interventi sul trasporto pubblico locale;
- Il trasporto pubblico locale (che non sembra essere adeguato alle rinnovate nuove esigenze) e le possibili misure di limitazione della capienza di autobus e treni regionali in maniera più pesante dell’attuale 80%, nonché di quelle legate al potenziamento delle corse per evitare il sovraffollamento, soprattutto nelle ore di punta coincidenti con gli orari di ingresso e di uscita dalle scuole;
- Il ricorso ad uno Smart working potenziato (75%) per limitare i contatti all’interno degli uffici, ma anche a ridurre le presenze sui mezzi pubblici (un provvedimento questo che per essere davvero efficace dovrebbe riguardare non solo i dipendenti pubblici, ma dovrebbe essere adottato anche nel settore privato con accordi mirati);
- L’attività di verifica e controllo sulle misure anti contagio nei luoghi di lavoro ed il potenziamento “interforze” degli interventi ispettivi, rivolti a prevenire l’insorgere di “focolai” che possono essere favoriti da comportamenti omissivi o di sottovalutazione rispetto al corretto uso dei DPI e all’attuazione puntuale dei Piani aziendali di Sicurezza;
- La capacità di risposta del Piano Ospedaliero su tutto il territorio pugliese, predisposto lo scorso agosto, ai sensi dell’art. 2 del D.L. n. 34/2020 (Decreto Rilancio), per garantire un incremento dell’offerta sanitaria, rispetto all’attuale recrudescenza della pandemia;
- Il Piano Operativo Regionale, previsto dell’art.29 del D.L. n.104/2020, per il recupero delle prestazioni ambulatoriali, screening e ricoveri ospedalieri non erogati a causa dell’emergenza Covid 19 e il conseguente abbattimento delle liste d’attesa;
- L’attività di controllo sanitario e tecnico da parte delle ASL e della Regione sulle attività delle Strutture Sanitarie “accreditate”, a partire dalle RSA ed RSSA, dai Laboratori di Analisi Privati, per l’effettuazione dei “tamponi”, al fine di potenziare le azioni per il tracciamento dei contagi, in stretta sinergia con i Medici di Medicina Generale e ai Pediatri di libera scelta, evitando l’attuale stress dei tanti cittadini venuti a contatto con soggetti risultati portati del virus che non riescono ad effettuare in tempi rapidi presso le strutture ospedaliere il relativo tampone;
- La campagna per le vaccinazioni antinfluenzali ed il crono programma delle relative attività, per garantire le persone ad alto rischio di tutte le fasce d’età (e consentire così ai Medici di Medicina Generale e ai Pediatri di libera scelta di distinguere i sintomi legati a “virus influenzali” da quelli propri della pandemia da Covid19, prevedendo tutti i protocolli non solo per il trattamento della malattia, sia in ambito domiciliare che ospedaliero, ma anche per l’isolamento, sia dei soggetti sintomatici che asintomatici, in modo da ridurre il rischio di diffusione di nuovi contagi).
- A fronte delle criticità elencate si chiede la convocazione urgente di un tavolo alla regione con le parti sociali. Cgil Cisl Uil Puglia invitano tutti i lavoratori, i cittadini, i pensionati, i giovani a non sottovalutare la situazione: è responsabilità sociale di ognuno assumere tutti gli atteggiamenti di prevenzione atti a garantire la propria e altrui sicurezza e salute.
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