Anziani di Puglia una risorsa da tutelare, webinar di Cisl Puglia e Fnp regionale

Welfare e sanità, Castellucci: rafforzare immediatamente la medicina territoriale

[Cisl Puglia, Fnp Cisl]

“Siamo ad un anno esatto dall’emergenza sanitaria che sembrava lontana nel mondo ma che ci ha coinvolti tutti. Questo ha innescato una crisi economica senza precedenti e aumentato i divari e le disuguaglianze a cominciare dalle persone anziane. Questo è un elemento che ci deve far riflettere nel mettere in campo nuove modalità di welfare di sanità capaci di assistere, di aiutare, di dare servizi a quella fascia di popolazione italiana più colpita: gli anziani.” Lo ha affermato il Segretario confederale della Cisl nazionale, Andrea Cuccello intervenendo al webinar su “Anziani di Puglia. Una risorsa da tutelare” promosso dalla Cisl di Puglia e dalla Fnp Cisl regionale. “Come sindacato siamo impegnati affinché si possano creare le giuste condizioni a partire dalla solidarietà verso gli altri anche sollecitando le istituzioni alla progettazione e costruzione di case di riposo dignitose - ha aggiunto Cuccello - vediamo, infine, un cambio di passo della politica nazionale con il Governo Draghi che sembra più attento al confronto con il sindacato su temi cruciali quali il Piano vaccini, la riforma degli ammortizzatori sociali, il blocco dei licenziamenti, la lotta alla povertà e il rilancio dell’economia e degli investimenti”.  A sua volta il Segretario generale della FNP Cisl nazionale Piero Ragazzini ha sottolineato come “in questi anni la questione della sanità nel nostro Paese sia stata lasciata indietro, soprattutto a discapito dei più fragili, come ad esempio i disabili e gli anziani. Riguardo questi ultimi, poi,- ha rilevato ancora -  la pandemia ha mostrato in tutta la sua amara verità la situazione delle Rsa, dove purtroppo mancano i controlli necessari che garantiscano un perfetto funzionamento. È necessario quindi procedere ad una profonda riforma che garantisca le cure ed il sostegno necessari per aiutare gli anziani, creando eventualmente anche forme di residenzialità alternative, col potenziamento dell’assistenza domiciliare integrata, così come si rende necessaria – ha concluso - una legge sulla non autosufficienza che riguarda tutti, non solo gli anziani, che destini servizi e risorse ai più deboli e fragili della nostra società”. L’iniziativa, moderata dal Segretario generale Fnp Cisl Puglia, Filippo Turi, è stata aperta dalla relazione del Segretario generale della Cisl Puglia, Antonio Castellucci, che ha sottolineato come dopo questi difficili mesi di pandemia e della conseguente crisi economica anche in Puglia sia necessario “ripartire dalla corresponsabilità con maggiore dialogo sociale e dalla partecipazione, intesa anche come concertazione tra istituzioni e corpi intermedi. Questa consapevolezza – ha insistito - deve produrre un cambiamento culturale ed organizzativo e bisogna ripensare i servizi sociali e sanitari coinvolgendo in modo attivo i cittadini e sperimentando, su larga scala, forme di co-produzione dei servizi di welfare; rivedere il rapporto tra le amministrazioni pubbliche, le organizzazioni sindacali e gli enti del Terzo settore, impegnati nel favorire e rendere concreta la partecipazione civica dei cittadini, mettendo al centro di questo rapporto il principio di sussidiarietà e di collaborazione piuttosto che la concorrenza e la competizione. Inoltre – ha aggiunto Castellucci – bisogna rafforzare immediatamente la medicina territoriale per risolvere al più presto la carenza di poliambulatori, strumentazione tecnologicamente evoluta, la difficoltà nell’interfacciarsi con i medici di famiglia, la questione liste di attesa, o difficoltà nel vaccinarsi, guardando in particolare alla dotazione delle risorse del Recovery Fund che spetteranno alla Puglia. In questo contesto – ha concluso il segretario generale della Cisl Puglia - vanno riportate, le criticità delle RSA, gli hospice, strutture riabilitative e strutture residenziali, che oltre agli alti costi e in alcuni casi gestioni incerte che si ripercuotono sugli anziani assistiti, in questi mesi sono diventate troppo spesso luoghi di contagi Covid. Alla Regione chiediamo di vigilare sui criteri di qualità e di sicurezza, per utenti e lavoratori, magari inserendo nelle attività di monitoraggio e di controllo delle Rsa, la partecipazione delle famiglie, delle associazioni di volontariato e delle parti sociali”. Nel webinar sono intervenuti l’assessore regionale alla Sanità Pier Luigi Lopalco che si è impegnato ad una maggiore comunicazione sul piano vaccinale specie per quanto riguarda i tempi relativi alla popolazione più anziana e più fragile garantendo il massimo impegno per sviluppare la medicina territoriale, perché “il territorio viene prima degli ospedali”. L’assessore regionale al welfare Rosa Barone ha, a sua volta annunciato, l’imminente convocazione di un tavolo sull’invecchiamento attivo garantendo che superata la concitata fase dell’emergenza si possa investire alla costruzione di un welfare innovative utilizzando anche le risorse del recovery fund per le politiche sociali. All’iniziativa sono intervenuti anche il presidente CTS HappyAgeing nonchè coordinatore del piano vaccinale della Regione Puglia Michele Conversano e il direttore del Distretto sanitario Asl di Brindisi Francesco Galasso.

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