Stagione congressuale e Pnrr, Antonio Castellucci sul Quotidiano del Sud
[Cisl Puglia]
Dai primi giorni dell’anno è iniziata la stagione congressuale della Cisl Puglia con le federazioni di categoria e che sta proseguendo, per arrivare a febbraio con i congressi delle Cisl territoriali, fino al 21 e 22 marzo con quello confederale regionale, che si terrà a Bari. Congressi celebrati con la partecipazione dei delegati di oltre 200mila iscritti alla Cisl pugliese. Percorso congressuale che si sviluppa attraverso un’attenta analisi dell’attività sindacale svolta in questi anni e nello stesso tempo, facendo propri i temi congressuali confederali nazionali, tracciando un forte rilancio in termini di idee e di strategie per il futuro attraverso la responsabilità e il confronto con le istituzioni, la politica e le parti sociali. Contestualmente a questo straordinario momento di partecipazione democratico dell’organizzazione che stiamo vivendo, procede tutto il nostro lavoro programmato su un binario parallelo: infatti dopo l’incontro di pochi giorni fa, con il Ministro Mara Carfagna e il nostro Segretario generale Luigi Sbarra, prosegue il lavoro su “Pnrr in chiave Puglia”. Infatti, prima di quest’ultima iniziativa, nelle scorse settimane ha visto i confronti tra il gruppo dirigente della Cisl pugliese e gli Assessori regionali Alessandro Delli Noci, Donato Pentassuglia e Sebastiano Leo, mentre il 4 febbraio prossimo l’appuntamento è con il presidente della task force regionale per l’occupazione Leo Caroli. Incontri questi che ci vedono impegnati in un confronto sempre più serrato, che ci coinvolge come parti sociali sulle vertenze pugliesi, sulla spesa delle risorse del Recovery Plan e più in generale sullo sviluppo economico e sociale regionale. Il dibattito in corso sull’attuazione concreta del Piano nazionale di ripresa e resilienza in Puglia è parte integrante del nostro percorso congressuale, convinti che la nostra azione sindacale, attraverso il contributo di tutte le federazioni della Cisl regionale, può e deve essere parte di un più generale lavoro di discussione, analisi e proposte, per lo sviluppo della Puglia. Il cammino congressuale fino a questo momento ci consegna anche alcune precise indicazioni: occorre mettere al centro la persona e la partecipazione, la coesione sociale e territoriale, il buon lavoro, la tutela del lavoro e dei cicli produttivi. Per di più non è più eludibile un confronto con le Istituzioni regionali e territoriali contenuto, fino ad oggi, a incontri episodici, magari limitato ad una sorta di presa d’atto delle prospettive future, su Pnrr, risorse Comunitarie sulla nuova programmazione comunitaria, sviluppo industriale, ambientale, energetico, sanità, politiche sociali, anziani, disuguaglianze sociali, giovani, politiche attive del lavoro, turismo, istruzione, formazione, pubblica amministrazione. La Cisl è convinta che l’impegno, il confronto continuo e la concertazione debbano impegnare direttamente tutti, il mondo del lavoro e le istituzioni, progetto per progetto, territorio per territorio, in maniera strutturale e programmata, come garanzia per non sprecare neanche un euro delle risorse disponibili. Nel contempo sosteniamo che in Puglia, dopo la mozione del Consiglio Regionale approvata all'unanimità ad ottobre scorso, quindi dopo un chiarissimo indirizzo politico, c’è bisogno di affrontare al più presto, con maggiore concretezza e determinazione le condizioni generali di sicurezza in ogni luogo di lavoro. La situazione oggi è drammatica, non c’è giornata nel Paese senza incidenti mortali sul lavoro. La Puglia nel corso del 2021, fino al 30 novembre, si attesta come dato regionale al quinto posto per indice di incidenza con 73 decessi escludendo gli infortuni mortali in itinere. A questi dati poi bisogna aggiungere, sempre fino a novembre, ulteriori 18 decessi in itinere per un totale quindi di 91 infortuni mortali. Purtroppo a consolidare il dato pugliese non positivo, è il numero complessivo degli infortuni-denunce sul lavoro nel periodo gennaio-novembre 2021 pari a 22.295, +1,5% rispetto allo stesso periodo del 2020. I temi dello sviluppo, della sicurezza, del lavoro, dei giovani, così come tanti altri, sono in realtà la faccia della stessa medaglia, pertanto è urgente avviare attraverso un percorso di forte coesione sociale attraverso una governance partecipata ai vari livelli, quale unica garanzia per i pugliesi, per un utilizzo proficuo della grande mole di risorse disponibili che rappresentano una opportunità di ripresa possibile attraverso un’ottica di patto sociale che veda realmente l’impegno di tutti per il rilancio della nostra regione. Il futuro della nostra Puglia si costruisce insieme.
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