Cisl: la prossima settimana il Congresso regionale a Bari
Castellucci, soddisfatti dalla firma del protocollo per la partecipazione sul Pnrr
[Cisl Puglia]
A pochi giorni dal Congresso della Cisl Puglia, che si celebrerà il 21 e 22 marzo, c’è voglia di entusiasmo e normalità che viene però ridotta dal dramma dell’ingiustificata e violenta invasione russa in Ucraina: una tragedia che non avremmo mai voluto che accadesse. Le forti immagini di distruzione, di milioni di profughi non possono non turbarci e devono spingere tutti ancora di più verso una solidarietà senza limiti. Questa tragedia dell’Ucraina, però, non può nemmeno rappresentare un freno per mettere da parte i tanti problemi quotidiani di natura economica, sociale e ambientale, ma al contrario deve essere uno stimolo per affrontarli ancor più celermente con maggiore responsabilità, senza logiche di schieramento politico o ideologico. Siamo convinti che ogni scenario di pace di cooperazione europea e internazionale passa attraverso uno sviluppo che coinvolge tutti, al di là dei confini nazionali. Per questo dobbiamo essere preparati e organizzati, più tempestivi nell’affrontare difficoltà strutturali nel nostro Paese, un esempio su tutti lo sviluppo energetico, che in queste settimane è oggetto di numerose analisi, proposte e soluzioni. In questa logica anche l’attuazione del Pnrr, su cui abbiamo lavorato approfondendolo come Cisl Puglia rispetto al suo impatto economico, sociale e ambientale, può essere vitale per il rilancio del Sud, non solo per la quantità di risorse fruibili, bensì per capacità di spesa disponibile in queste aree. Siamo soddisfatti per la sottoscrizione, l’8 marzo scorso, del protocollo per la partecipazione e il confronto tra Regione Puglia, Anci, Upi e Cgil Cisl Uil regionali con il quale, prima regione in Italia, si rende istituzionale un tavolo permanente per il monitoraggio e la partecipazione sul Pnrr, così come da tempo chiesto e previsto a livello nazionale con il protocollo sottoscritto il 29 dicembre. Come Cisl Puglia sul Pnrr siamo pronti a dialogare assieme alle nostre strutture territoriali e di categoria, settore per settore, progetto per progetto così come abbiamo avviato, attraverso una prima fase di incontri, in modo costruttivo e propositivo con alcuni assessori regionale. La nostra idea è quella di lavorare sul territorio pugliese con un modello partecipativo e coeso e che sia quanto più pragmatico possibile. La questione delle risorse non è solo un fattore economico ma anche etico, di grande responsabilità nei confronti delle comunità. Fare ciò significa affrontare strutturalmente anche la questione meridionale, nel concreto, nella realizzazione del suo sviluppo, con una rinnovata coesione sociale, per ridurre le diseguaglianze, per la tutela del lavoro e della sua sicurezza, per anziani, per giovani, per immigrati e cogliere finalmente i mutamenti che sono in corso nella società e che riguardano tutti. Ciò significa condividere un Patto per il lavoro, perché la ricchezza di un Paese è soprattutto l’occupazione che consente anche di fermare l’emigrazione dei nostri ragazzi, che spesso sono costretti a emigrare altrove.
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