Bankitalia, Castellucci: ancora troppo bassi i dati sul lavoro

Necessario l’impegno di tutti con confronto e concertazione

[Cisl Puglia]

I dati del report annuale di Bankitalia sull’economia pugliese pubblicati oggi, come più volte evidenziato, mostrano che nel 2021 vi sia stata una forte crescita con l’attività industriale che ha recuperato gran parte del calo del 2020 con un incremento del valore aggiunto del 10,2% mentre, seppur in positivo, l’aumento dell'occupazione non è andata oltre l'1,6%, ed è lievemente cresciuto il tasso di disoccupazione attestatosi al 14,6%. Peraltro la crescita economica ha subito già ad aprile scorso un rallentamento, in linea con i dati nazionali ed europei, per l’incremento dei prezzi delle materie prime ed in particolare dei beni energetici anche per il conflitto in Ucraina. Il tema centrale resta quello del lavoro, il divario di genere rimane elevato rispetto alla media del Mezzogiorno e del Paese nel suo complesso. Infatti, secondo gli ultimi dati Istat (2021), il tasso di disoccupazione maschile in Puglia è del 13,1%, mentre quello femminile del 17,6%. Molta attesa c’è per quanto si riuscirà a fare con i progetti del PNRR ma certo non tranquillizza che la durata degli appalti, almeno rispetto all’esperienza passata, rimanga non confortante visto che in Puglia, sempre secondo i dati di Banca d’Italia, sono di 877 giorni a fronte di una media di 663 dell’Italia, con ritardi che riguardano la progettazione (102 giorni) l’aggiudicazione (26), e la realizzazione delle opere (86). Insomma è necessario l’impegno di tutti, istituzioni, parti sociali e mai come oggi c’è bisogno di una capacità di confronto e di concertazione costante, con l’obiettivo di rilanciare lo sviluppo e, soprattutto, il buon lavoro, contrattualizzato, sicuro e stabile, che è la principale ricchezza del Paese.