Zone Economiche Speciali: Castellucci, bene l’attivazione dello Sportello Unico
Dalle colonne del Quotidiano di Puglia il Segretario della Cisl regionale lancia le proposte del sindacato
[Cisl Puglia]
È una buona notizia quella dell’attivazione dello Sportello Unico Digitale utile ai progetti di investimento nella Zona Economica Speciale adriatica interregionale Puglia-Molise. Il prossimo 5 settembre, secondo la comunicazione ufficiale del commissario del Governo di questa Zes, Manlio Guadagnuolo, avvierà il percorso di tutte le agevolazioni e le semplificazioni previste da questo strumento per le imprese che insistono o che investiranno in questa specifica area. Come è anche certa per metà settembre, a seguito dell’annuncio del commissario straordinario Floriana Gallucci, l’attivazione dello sportello Unico Digitale della Zes Ionica Interregionale Puglia-Basilicata. Decisivo è stato l’ultimo Governo per l’accelerazione delle Zes dopo anni di stand-by; ricordiamo che le Zone Economiche Speciali erano state istituite con un decreto nel 1997. Le Zes diventano così tra gli strumenti da cui saper cogliere opportunità e potenzialità per lo sviluppo di queste nostre aree per una nuova idea di Sud. È altresì importante che i commissari delle due Zes pugliesi, abbiano sottolineato l’auspicio in un percorso condiviso attraverso un cronoprogramma di incontri, il coinvolgimento delle parti sociali e del tessuto produttivo territoriale con anche investimenti privati. In Puglia, come ormai sosteniamo da tempo, e come abbiamo sostenuto nel corso del nostro congresso regionale del 21 e 22 marzo scorso, è assolutamente necessario il rilancio dello sviluppo territoriale e locale per una ripresa stabile in modo da poter contaminare tutti i settori produttivi. Crescita che è collegata a tutte le dinamiche nazionali ed internazionali che possono innescare anche le due Zes, attraverso i porti pugliesi, alla rete infrastrutturale e a tutta la rete logistica e di servizi, puntando altresì, grazie alle risorse del Pnrr, sull’innovazione digitale e tecnologica, in modo da poter ritrovare una centralità strategica nell’area del Mediterraneo, dove tutta la Puglia può rappresentare una vera e propria piastra logistica per tutto il continente europeo. A fronte di una burocrazia che troppe volte ha determinato forti rallentamenti nella realizzazione degli investimenti, è fondamentale per l’economia locale e per una buona e stabile occupazione, in particolare di giovani e donne, cogliere le opportunità delle Zes in termini di vantaggi fiscali e di semplificazioni normative e amministrative, da cui il mondo del lavoro in questa parte del Paese potrebbe solo che beneficiare. Certo che gli scenari economici tracciati dal rapporto Svimez di qualche giorno fa, non ci fanno stare tranquilli, ma non ci scoraggiamo: bisogna pertanto puntare sul fattore contrattazione tra le parti e sulla qualità del lavoro, fatto di sicurezza, occupazione a tempo pieno e indeterminata, per poter ridare fiducia ai lavoratori ed alle rispettive famiglie. Per di più, se ben organizzate le stesse Zes, attraverso le risorse pubbliche investite, per esempio per ogni euro di credito d’imposta, potrebbero avere un ulteriore effetto moltiplicatore d’investimento tale da poterne attivare almeno due di euro del privato. Inoltre di questi giorni è la notizia certificata da alcune associazioni professionali - dati Bankitalia - che vede la Puglia tra le prime regioni italiane che faranno crescere il Prodotto interno lordo del Paese in termini di produttività e ricchezza. Ecco perché riteniamo che tutti gli strumenti messi a disposizione, tra cui le Zes e i Cis (Contratti istituzionali di Sviluppo), la decontribuzione Sud, il taglio del cuneo fiscale, il 40% del totale delle risorse del Pnrr, altre risorse comunitarie collegate ai vari interventi della Regione Puglia, rappresentano tutt’insieme volani necessari, da cogliere per ricucire il gap con le altre aree del Paese e rilanciare definitivamente la crescita economica e sociale del Mezzogiorno e della nostra meravigliosa Puglia.
Antonio Castellucci
Segretario generale Cisl Puglia
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