Morti e infortuni sul lavoro, Castellucci: situazione intollerabile che va fermata
[Cisl Puglia]
“Sulla questione della sicurezza sul lavoro serve una riflessione seria e responsabile da parte di tutti sull’impegno svolto sinora. Se oggi ci ritroviamo tre morti al giorno e se nel 2023 la Puglia ha chiuso l’anno al quarto posto, tra le regioni, per numero di incidenti mortali sul lavoro, vuol dire che qualcosa non sta funzionando”. Lo ha affermato il segretario generale della Cisl Puglia Antonio Castellucci intervenendo all’assemblea dei delegati della Cisl foggiana svoltosi presso il Formedil. Castellucci ha ricordato che “dall’inizio del 2024 ci sono stati già cinque morti sul lavoro in Puglia, cinque vite spezzate che non sono più tornate ad abbracciare i propri affetti. È una situazione intollerabile che va fermata così come la Cisl, a tutti i livelli, ripete da sempre instancabilmente. Voce, quella della Cisl, che si è fatta sempre più forte fino a questi mesi da quando ha rilanciato dal livello nazionale a tutto campo e in ogni contesto lavorativo e territoriale, la campagna di sensibilizzazione sulla sicurezza per arrestare questa insopportabile e drammatica scia di sangue. “Occorre insistere con il rispetto dei contratti di lavoro, con attività di prevenzione, informazione e formazione in modo attento ed efficace per far comprendere che tutti i settori produttivi, dall’agricolo, al meccanico, al terziario, alla logistica, all’edile, in ogni settore privato fino a quelli pubblici hanno pari dignità per prevenzione ed interventi e nessuno può dirsi fuori da qualsiasi rischio o pericolo. Il segretario Castellucci ha ribadito con forza che il ruolo dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza è fondamentale perché si colloca all’interno del percorso di coinvolgimento sui luoghi di lavoro per il rispetto delle norme come quello della formazione dei lavoratori sui rischi e sulle procedure di salute e sicurezza. Gli RLS con i delegati della Cisl in Puglia sono le sentinelle nei diversi contesti lavorativi e il collante tra le imprese e i lavoratori. La sicurezza sul lavoro inoltre, è una questione fortemente culturale. Siamo convinti che serva un paradigma con una cultura della sicurezza del lavoro che deve necessariamente partire con un percorso di educazione formativa inserita stabilmente nei programmi scolastici. Bene la patente a punti nei cantieri edili che ha legiferato il Governo, perché è uno strumento ulteriore per qualificare e responsabilizzare maggiormente le imprese. Serve un patto di responsabilità tra sindacati, imprese e istituzioni per rafforzare sempre più la contrattazione sul territorio con un percorso di convinta condivisione. Il territorio di Foggia – ha concluso Antonio Castellucci – viene spesso ferito, ma di fatto non è mai secondo a nessuno per dignità, per potenzialità di sviluppo e lavoro, per professionalità e voglia di reagire e affermare la legalità e come Cisl Puglia ci siamo, siamo qui in prima linea con la nostra struttura territoriale, e vogliamo stare in campo per fare squadra responsabilmente e sostenere questa terra e l’intera Puglia”.
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