Desertificazione bancaria Puglia: Cisl e First Puglia, luci ed ombre ma situazione drammatica

Castellucci e Berloco: si privano intere comunità di servizi indispensabili. Forti criticità sociali per anziani e fragili

[Cisl Puglia, First Cisl]

“Sono 9.600 le imprese pugliesi che hanno sede in comuni senza presenza di alcuna banca, il 60% delle quali ha visto abbandonare il proprio territorio dal 2015 ad oggi e 19.000 imprese si trovano in comuni con un solo sportello bancario. Intere comunità sono senza riferimenti”. Lo osservano i Segretari generali di First Cisl Puglia (Federazione dei lavoratori delle banche, assicurazioni, della finanza, della riscossione e delle authority), Pasquale Berloco, e della Cisl Puglia, Antonio Castellucci, riguardo il Report regionale sulla desertificazione bancaria realizzato dalla First Cisl nazionale e relativa al primo semestre 2024 (in allegato con i dati provinciali e dei Comuni più interessati). “Se la si giudica sulla base dell'indicatore di desertificazione bancaria la situazione della Puglia, come avevamo evidenziato in diverse circostanze nei mesi passati, appare caratterizzata da forti chiaroscuri: molto bene la sesta provincia e quella di Brindisi, bene Bari, regge Taranto, non bene Lecce e Foggia. Ma, andando più nel dettaglio, ci si accorge che la situazione è ben più complessa e drammatica – spiegano i sindacalisti –. È certo ormai, che un comune pugliese su quattro non ha sportelli bancari sul proprio territorio; nel frattempo, non migliora la percentuale degli utenti bancari che utilizza i canali virtuali per la gestione del proprio conto corrente e dei propri risparmi (39%), in quanto il dato statistico rileva che è ben al di sotto della media nazionale (52%).Si rimarca, inoltre, ulteriore criticità causata dalla desertificazione, dei cittadini ed in particolare degli anziani, e di coloro che hanno difficoltà a muoversi per mancanza di mezzi di trasporto propri e pubblici. In Puglia, siamo al di sotto della media nazionale anche per numero degli sportelli bancari complessivo, pari a 24 ogni 100mila abitanti, mentre in Italia la media è di 34 sportelli ogni 100mila abitanti – aggiungono Berloco e Castellucci –. “Altro dato allarmante è il numero delle imprese pugliesi che hanno sede in comuni pugliesi che non vedono la presenza di sportelli bancari, si passa dalle circa 9.000 di dicembre scorso a 9.600 imprese attuali. La conseguenza negativa sottovalutata, è che si privano intere comunità e diverse attività economiche di servizi bancari divenuti ormai indispensabili per la vita quotidiana sociale ed economica; infatti, aumentando il numero delle imprese prive di riferimenti creditizi, con gravi rischi per l'espansione dell'area dell'economia illegale. Auspichiamo, su queste criticità non certo secondarie in termini di priorità, un deciso e urgente interessamento e intervento della politica a tutti i livelli e delle Istituzioni locali, nei confronti degli istituti di credito, richiamandoli a maggiori responsabilità sociale, prima che si continui a desertificare ancor più il territorio pugliese relativamente alla riduzione degli sportelli bancari” – concludono Berloco e Castellucci –.

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